Wavin Italia. Quello che resta nel cambiamento

Wavin Italia ha rinnovato i propri vertici aziendali, con la nomina di Erika Pegoraro come nuovo amministratore delegato e di Marco Basilico nel nuovo ruolo di Director BU Western Europe-Sales Italy. Un giro di poltrone cui corrisponde nei fatti una continuità di strategia per quanto riguarda il mercato dell’approvvigionamento idrico-sanitario, nel nome di una responsabilità condivisa verso l’ambiente.

L’anno si è aperto nel segno di grandi novità per Wavin Italia: Erika Pegoraro, già responsabile delle risorse umane dell’azienda, è stata nominata nuovo amministratore delegato, mentre Marco Basilico, già direttore vendite, ha assunto la piena responsabilità dell’area commerciale.

Ne abbiamo approfittato per fare con loro una chiacchierata sui progetti futuri dell’azienda e sulle strategie in fase di sviluppo a livello nazionale e internazionale.

Cosa vi aspettate dal 2024 e quali sono i prossimi progetti in agenda?

Wavin
Erika Pegoraro, amministratore delegato di Wavin Italia

Erika Pegoraro (E.P.): «Il 2024 sarà un altro anno all’insegna dell’incertezza. Credo che in buona parte sarà confrontabile con il 2023, con una probabile maggior sofferenza nel primo e nel secondo trimestre e una ripresa nella seconda parte dell’anno.

Come Wavin, continueremo a lavorare su innovazione e formazione, con l’affinamento di un programma di fidelizzazione per gli installatori e un continuo supporto al mondo della distribuzione. Come gruppo Orbia, di cui facciamo parte a livello globale, condividiamo la responsabilità nei confronti dei nostri clienti, dei nostri fornitori e dei nostri dipendenti e siamo sostenitori consapevoli dell‘impegno verso l’ambiente.

Il nostro scopo è quello di diventare leader globali per l’approvvigionamento idrico-sanitario e garantire una migliore igiene e sanificazione, per città resilienti al clima con migliori prestazioni edilizie. Vogliamo crescere come azienda e riuscire a far progredire la vita in tutto il mondo, costruendo ambienti sani e sostenibili e promuovendo una cultura del luogo di lavoro in cui sentiamo una responsabilità condivisa per il successo e il bene collettivo».

Quali sono le ultime tendenze del vostro mercato di riferimento?

Marco Basilico, Director BU Western Europe-Sales Italy

Marco Basilico (M.B.): «Il mercato è oggi orfano degli incentivi governativi legati al risparmio energetico, che hanno generato una pesante perdita di fatturato per tutto il settore nel corso dello scorso anno. Per il futuro vedo una forte attenzione all’ottimizzazione, sia in termini di portafoglio prodotti, sia per quanto riguarda la qualità dei prodotti scelti.

Su quali prodotti state puntando negli ultimi tempi?

«Abbiamo una gamma piuttosto ampia in termini di soluzioni impiantistiche e a ognuna di queste ogni anno dedichiamo tempo e risorse. Il 2024 vedrà l’ultima fase del lancio della nuova raccorderia assiale Tigris MX, che migliora le performance di portata dell’impianto e che, in quanto installabile con la tubazione Tigris MP, garantisce a installatori e rivenditori grande flessibilità».

Qual è la vostra filosofia per la ricerca e lo sviluppo delle nuove tecnologie?

E.P.: «La nostra filosofia si basa sostanzialmente su due caratteristiche chiave: salvaguardare l’ambiente e cercare di venire incontro il più possibile ai bisogni del cliente. Le prospettive di ulteriore sviluppo e crescita nel settore dell’edilizia saranno sempre più legate a sostenibilità ed efficientamento energetico: in questo senso, guardiamo con grande attenzione ai temi della decarbonizzazione, del cambiamento climatico e dell’applicazione del concetto di miglioramento continuo per rendere i processi sempre più efficaci ed efficienti.

A chi vi rivolgete? Come si è creato o evoluto il dialogo con i professionisti del settore?

M.B.: «I nostri clienti diretti sono gli attori della filiera distributiva italiana, con i quali ogni anno lavoriamo in sinergia per affrontare un mercato che evolve e si modifica in maniera sempre più rapida. Al tempo stesso investiamo anche molte risorse su installatori e progettisti, ai quali dedichiamo un’ampia offerta formativa sia all’interno della nostra academy sia online.

Qual è il vostro rapporto con il trade e quali le vostre strategie commerciali nei confronti dei punti vendita?

«Lavoriamo quotidianamente in sinergia con i punti vendita, che sono nella maggior parte dei casi il vero filtro dei bisogni del mercato. Le attività sono pensate sia per il territorio, in affiancamento alla forza vendita dei grossisti, sia direttamente per la filiale, dove organizziamo giornate formative.

Quant’è importante per voi la formazione?

E.P.: «È sempre stata uno dei pilastri della nostra strategia. A partire dal 2014, con l’investimento fatto in una nuova academy realizzata nella nostra sede di Occhiobello, abbiamo incontrato decine di migliaia di professionisti, distributori, installatori e progettisti, realizzando corsi per agevolare il lavoro dei nostri clienti, sia grazie all’innovazione dei prodotti sia grazie alla metodologia installativa e progettuale.

Attraverso i percorsi di formazione e grazie al confronto avuto in queste sedi, abbiamo appreso dettagli sulle tendenze, sulle criticità e sui bisogni quotidiani degli utenti, con l’intento di mettere a loro disposizione nel nostro portafoglio prodotti soluzioni sempre innovative e sostenibili».

NUOVI ARRIVI NEL CONSIGLIO DIRETTIVO
In contemporanea alla nomina di Erika Pegoraro, si è rinnovato anche il consiglio direttivo di Wavin che, accanto alla conferma di Marco Basilico, ha visto l’entrata di Luca Bevilacqua come responsabile finanziario e Marco Gavagna come responsabile di stabilimento.

«Entrare a far parte del consiglio direttivo di Wavin Italia è un motivo di grande soddisfazione e orgoglio, oltre a essere un’importante opportunità di crescita professionale – sottolinea Bevilacqua – Vivo e affronto questo mio nuovo ruolo con grande entusiasmo, cercando di trasmettere, oltre alle mie competenze professionali, tanta energia positiva e massimo impegno».

Wavin Grande soddisfazione anche per Marco Gavagna, che commenta così il suo ingresso nel board: «Per me è un’importante occasione per portare direttamente al vertice le problematiche quotidiane delle persone che lavorano nei vari reparti. In qualità di responsabile di stabilimento cercherò di rendere sempre più sicuro il posto di lavoro, mettere a disposizione del mercato tutti i prodotti che produciamo in modo ancora più efficiente e nel minor tempo possibile e portare avanti tutte le azioni di miglioramento che vengono individuate giorno dopo giorno».