Assocold, pronti ad accogliere le misure del nuovo regolamento F-Gas

Dopo l’approvazione del nuovo Regolamento F-gas, Assocold (federata Anima Confindustria) sottolinea come l’industria della refrigerazione commerciale sia pronta ad accogliere le nuove misure nell’ottica di una sempre maggiore riduzione dei gas climalteranti.

Il Parlamento e il Consiglio europeo negli scorsi giorni hanno approvato l’accordo sul nuovo Regolamento F-Gas; questo voto chiude la procedura di adozione. La nuova F-Gas entrerà in vigore 20 giorni dopo, indicativamente durante il mese di marzo.

È importante ricordare che il nuovo Regolamento Europeo, in quanto tale, non necessita di alcun atto formale di adozione nazionale ed entra in vigore contemporaneamente in tutti gli Stati Membri.

Fra le misure cardine vi è la progressiva eliminazione del consumo di idrofluorocarburi (HFC) le cui quote andranno a ridursi già a partire dal prossimo anno, per arrivare ad un livello minimo residuale del 16% rispetto al valore attuale nel 2030 e per azzerarsi poi nel 2050.

Il testo stabilisce inoltre che, a partire dal 1° gennaio 2032, sarà vietato l’uso di gas fluorurati ad effetto serra con GWP superiore a 750 per l’assistenza e la manutenzione delle apparecchiature fisse di refrigerazione, ovvero proibisce la quasi totalità dei refrigeranti fluorurati correntemente utilizzati, salvo ove essi siano rigenerati o riciclati.

Come afferma Assocold, l’associazione che rappresenta la refrigerazione commerciale e industriale all’interno di Anima Confindustria, in una nota, gli effetti del nuovo quadro normativo sul mercato saranno immediati.

Assocold raccomanda a tutti gli operatori del settore di tenerne conto fin d’ora dirigendo i clienti verso scelte di acquisto in un’ottica di lungo termine, ovvero tecnologie adeguate ad affrontare la transizione ecologica.

Inoltre, l’elevatissimo numero di installazioni esistenti con refrigeranti ad alto GWP come R448A, R449A, R134a, ecc. e le possibili ripercussioni sulla disponibilità e sul prezzo di questi gas impongono di pianificare le eventuali azioni di adeguamento con largo anticipo, in modo tale da diluire il loro impatto economico nei prossimi anni e consentire di portare a fine vita questi impianti in modo economicamente sostenibile.

Francesco Mastrapasqua

«Per Assocold – afferma il presidente Francesco Mastrapasqua – e per tutto il mercato della refrigerazione commerciale e industriale si tratta di un passaggio molto importante verso l’obiettivo di un’industria del freddo completamente sostenibile.

L’industria italiana della refrigerazione offre tutte le tecnologie e i prodotti più efficienti e sicuri immediatamente disponibili per sostenere la transizione ecologica, e dunque chiediamo a tutte le imprese e agli operatori del nostro settore di rimanere al fianco dei retailer per accompagnare il mercato in questa fase di transizione ecologica, tecnologica e sociale».