Efficientamento energetico, taglio dei costi in bolletta, riduzione delle emissioni di CO2 e switch intelligente delle fonti energetiche: la gamma Hybrid E-Volution dell’italiana Italtherm porta il risparmio intelligente a un livello superiore.
Diversamente dai sistemi ibridi monoblocco, dove lo scambio di energia avviene nell’unità esterna monoblocco, Hybrid E-volution di Italtherm è un sistema ibrido splittato dove lo scambiatore di calore gas-acqua è posizionato in un’unità posta all’interno dell’abitazione. In questo modo, non sussistono problemi legati alla rigidità delle temperature esterne né il rischio di congelamento dell’acqua nelle tubature, anche nel caso di spegnimento dell’apparecchio durante la stagione invernale.
Un software gestisce l’integrazione tra la pompa di calore e le altre fonti energetiche
Il taglio dei costi in bolletta e il risparmio in termini ambientali sono garantiti dal software HEM (Hybrid Energy Management), disponibile per tutta la gamma Italtherm ibrida splittata.
Grazie a un algoritmo intelligente, l’HEM è in grado di gestire autonomamente l’integrazione tra la pompa di calore e le altre fonti energetiche, facendo intervenire la tecnologia più conveniente in un determinato momento analizzando in tempo reale parametri quali la modalità di utilizzo dell’impianto, i costi di gas ed energia elettrica, la temperatura esterna e di mandata.
È possibile monitorare in qualsiasi momento lo stato e l’operatività del sistema Hybrid E-volution dal comando remoto.
Inoltre, dal punto di vista della sostenibilità e della differenziazione delle fonti energetiche, il sistema ibrido splittato Hybrid E-volution è hydrogen-ready, quindi progettato per funzionare con miscele di gas metano e 20% di idrogeno, permettendo una riduzione di CO2 fino al 22%. La pompa di calore del sistema ibrido splittato Italtherm può essere abbinata ad un impianto fotovoltaico andando così ad utilizzare energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Queste caratteristiche rendono le soluzioni Italtherm, oltre che efficienti energeticamente, anche sostenibili e con un forte contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti. «Il sistema ibrido decide autonomamente la fonte energetica più efficiente e conveniente, scegliendo se effettuare la climatizzazione attraverso pompa di calore, ottimale nei climi temperati, o caldaia a condensazione, più adatta a climi freddi e umidi», afferma Matteo Chenet, direttore commerciale di Italtherm.
«Inoltre, alla luce delle nuove misure energetiche che he vanno nella direzione di vietare la vendita delle caldaie autonome alimentate a gas per il riscaldamento degli ambienti, gli ibridi splittati si confermano una scelta vincente sotto tutti i punti di vista».