Art-U, l’evoluzione del fan coil

ART-U in versione White si integra al meglio nello spazio che lo circonda, “scomparendo” nella parete.

ART-U è il nuovo concetto di terminale idronico sviluppato da Galletti (Bentivoglio, BO). Si tratta di un ventilconvettore che si caratterizza per le sue elevate performance e allo stesso tempo rappresenta un vero e proprio shift stilistico, in un settore ormai abituato a prodotti simili tra loro. ART-U, con uno spessore che si riduce a soli 10 cm, è un prodotto trasversale, che si adatta sia ad ambienti rigorosi ed essenziali, sia a spazi più caldi e sofisticati.

ART-U è equipaggiato con un motore elettrico a magneti permanenti (BLDC) controllato da inverter, che consente la variazione continua del numero di giri del ventilatore.

I ventilconvettori ART-U sono equipaggiati di motore elettrico a magneti permanenti (BLDC) controllato da inverter, che consente la variazione continua del numero di giri del ventilatore. Il vantaggio dei motori BLDC è la notevole riduzione degli assorbimenti elettrici. Adeguare in modo continuo la portata aria in base alle effettive esigenze dell’ambiente riduce notevolmente le oscillazioni della temperatura ambiente tipiche delle regolazioni a gradini.

Il funzionamento è regolato sulla base della temperatura dell’aria, dalla sua umidità relativa, dalla temperatura dell’acqua e delle fasce orarie programmabili. La serie è costituita da 5 modelli con potenza frigorifera fino a 4 kW ed è disponibile in due versioni costruttive:

• ART-U GREY. In questa versione spicca il pannello frontale in alluminio spazzolato abbinato a fiancate laterali nere che esaltano la ridottissima profondità del fan coil. Grazie alle sue linee semplici ed essenziali ART-U si adatta all’interno di ambienti in linea con le nuove tendenze.

ART-U WHITE. La neutralità del bianco permette al prodotto di integrarsi al meglio nello spazio che lo circonda in ottica adattiva, consentendogli all’occorrenza di “scomparire” nella parete.

Lo studio dell'efficienza fluidodinamica
Per la progettazione di ART-U ci si è avvalsi di simulazioni fluidodinamiche computazionali (CFD), considerando un dominio di calcolo discretizzato per mezzo di una griglia di calcolo (mesh) poliedrica costituita da 12 milioni di celle. Lo studio si è concentrato sul campo di moto dell’aria e le linee di flusso con lo scopo di ottenere un miglioramento dello scambio termico, con conseguente riduzione dell’assorbimento elettrico e delle emissioni sonore a parità di componenti e di condizioni operative di funzionamento.