LE PAROLE DI GT

Campione

CAMPIONE di un chilogrammo conservato a Sèvres (rielaborazione computerizzata).
CAMPIONE di un chilogrammo conservato a Sèvres (rielaborazione computerizzata).

Com’è noto, la “misurazione” è il procedimento che permette di ottenere la descrizione quantitativa di una grandezza fisica, cioè il valore numerico del rapporto tra la grandezza incognita e quella omogenea scelta come unità di misura.La scelta della grandezza omogenea avviene mediante la definizione del cosiddetto “campione”, e il valore numerico che risulta dal procedimento di misurazione tra il campione e la grandezza da misurare viene definito “misura”. La misura può essere ottenuta in “modo diretto”, per esempio nel caso delle lunghezze, e cioè per confronto con il “campione metro”; ma può avvenire anche in “modo indiretto”, vale a dire mediante l’applicazione di leggi fisiche che legano la grandezza incognita ad altre misurabili direttamente; per esempio la misura di una velocità si ottiene dalle misure di spazio e di tempo: v = s/t. In generale, un “campione” è destinato a fornire un riferimento rispetto a una o più grandezze e può essere un oggetto (per esempio, un “peso campione” da 1 kg è un oggetto materiale), uno strumento (per esempio, un trasduttore per la misura di una tensione elettrica) o un sistema di misura, cioè un insieme di apparecchiature collegate tra loro. Il campione ha il compito di definire, realizzare, conservare e riprodurre le unità di misura; esso deve garantire: accuratezza, elevata ripetibilità e riproducibilità nelle grandezze di interesse, alta stabilità  delle caratteristiche nel tempo, immunità rispetto agli agenti di disturbo ambientali.
Come “temperatura campione” si è deciso di considerare la temperatura del punto triplo dell’acqua (pari a 273,16 K), in cui si ha la coesistenza della fase solida, liquida e gassosa dell’acqua; tale scelta è conveniente perché al punto triplo la pressione è automaticamente determinata.

Vittorio Pesce