La verifica su un impianto di riscaldamento di un mio cliente da parte dell’Ente preposto non è stata effettuata perché i canali da fumo di una caldaia a camera aperta erano in alluminio spiralizzato e il foro di prelievo dei prodotti della combustione era chiuso con un apposito nastro adesivo. Secondo voi è corretto?
Gli impianti esistenti con apparecchi di tipo B, eseguiti prima del 21 aprile 1993, data di pubblicazione del DPR n. 26 che prevede che possano essere immessi sul mercato e utilizzati solo i prodotti da costruzione muniti di marcatura CE, potevano avere i canali da fumo in alluminio spiralizzato, e alla data odierna, pertanto, ha una età di almeno 18 anni!
Nel “Rapporto di prova per gli impianti termici” che il verificatore nella regione Lombardia deve compilare, nel quadro 4 punto a) Esame visivo condotti di evacuazione e foro di prelievo si raccomanda di verificare la corretta chiusura; per effettuare la prova di combustione il verificatore deve togliere l’apposito nastro adesivo esistente da … anni; come potrà garantire dopo la corretta chiusura, se non è munito di un congruo numero di appositi nastri adesivi di scorta?
Giustamente è una responsabilità che non può essere assunta dal verificatore che, di conseguenza, non effettua la verifica.
Giorgio Gatti, responsabile tecnico ABI (Associazione Bresciana Installatori).