Case green, sistemi radianti protagonisti. Comunicato del Q-RAD

Q-RAD
Michele Bottoni, presidente del Consorzio Q-RAD, al Festival della Green Economy

Le tecnologie di climatizzazione radiante rappresentano un elemento fondamentale per l’efficientamento e il miglioramento della classe energetica degli edifici. Quindi per contribuire a riqualificare il patrimonio edilizio italiano, come previsto dalla direttiva europea Case Green (Energy Performance of Building Directive, EPBD), che impone una netta riduzione del consumo energetico degli edifici entro il 2030 e l’obiettivo zero emissioni entro il 2050. Per farlo saranno necessari una forte volontà politica, investimenti consistenti e un sistema adeguato di incentivi.

A sottolinearlo è il Consorzio Q-RAD, che riunisce i principali produttori di sistemi radianti in Italia e che promuove e valorizza queste tecnologie proprio in un’ottica di transizione ecologica degli edifici e di protezione dell’ambiente.

Occasione per discutere di questi temi è stato il Festival della Green Economy, nell’ambito della Green Week tenutasi a Parma nei giorni scorsi. All’evento, in particolare nel corso del panel dal titolo “Il futuro dell’energia”, è intervenuto Michele Bottoni, presidente del Consorzio Q-RAD. Alla discussione hanno partecipato anche Giuseppe Bergesio, amministratore delegato Iren Energia, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola e presidente del comitato scientifico del Festival, Agostino Re Rebaudengo, presidente Elettricità Futura e Sonia Sandei, vicepresidente Confindustria Genova con delega execution PNRR.

Ermete Realacci (a sx), presidente della Fondazione Symbola e del comitato scientifico del Festival insieme a Michele Bottoni (a dx).

«La riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, attualmente uno dei più vecchi d’Europa, passa per forza di cose da lavori all’interno dell’edificio, comprendendo quindi anche il terminale di impianto e non solo cappotti, finestre o altre parti dell’involucro» ha spiegato Michele Bottoni. «L’Unione Europea ha avviato un percorso che va nella direzione giusta: la direttiva EPBD è un’occasione che potrà dare una spinta senza precedenti a tutto il comparto dei sistemi radianti. Per questo ci auguriamo che il Governo, che dovrà recepire la direttiva, presti la dovuta attenzione anche a questo tipo di tecnologie, molto di più che in passato. Soprattutto dovranno esserci incentivi e strumenti mirati che sostengano cittadini e imprese nell’affrontare il significativo impatto economico della misura».

Secondo stime di The European House-Ambrosetti la riqualificazione del patrimonio immobiliare avrebbe benefici economici netti fino a 19 miliardi l’anno con una riduzione delle spese per i consumi energetici nell’ordine del 15-19%. Inoltre, per poter rispondere adeguatamente alle richieste dettate dalla Direttiva, sarà essenziale investire sulle competenze in ambito green di professionisti altamente qualificati e specializzati.

«Il tema dell’investimento in competenze green è fondamentale per affrontare la trasformazione del settore immobiliare» ha aggiunto Bottoni. «Il Consorzio è attivo da anni sui tavoli normativi proprio su questo fronte. Penso in particolare alla Qualifica degli installatori di sistemi radianti prevista dalla norma UNI 11741 che Q-RAD ha promosso e contribuito a scrivere nel 2019 all’interno del CTI (Comitato Termotecnico Italiano). Quella dell’installatore qualificato è una figura che può garantire al consumatore la sicurezza di un lavoro di qualità, sicuro e affidabile».

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