Clivet contribuisce a realizzare il sogno della costruzione della “Casa di Fausta”, una moderna struttura che ospiterà i piccoli pazienti in dimissione dal Policlinico di Modena e le loro famiglie.
Inaugurata il 22 marzo 2016, la Casa di Fausta, nata per la volontà di ASEOP (Associazione Sostegno Ematologia Oncologica Pediatrica), è un moderno edificio, dotato di tredici appartamenti, una biblioteca, uno spazio ludico, il giardino, la palestra per la riabilitazione, gli uffici e un magazzino. La struttura, costruita secondo i criteri della bioedilizia e del risparmio energetico, accoglierà in regime di dimissione protetta i piccoli pazienti ricoverati presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena, provenienti dalle diverse aree d’Italia e del mondo e le loro famiglie.
Clivet ha contribuito alla realizzazione di questa “casa lontano da casa”, donando la pompa di calore per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria GAIA Maxi, oltre a fornire i sistemi di rinnovo e purificazione dell’aria ELFOEfresh2, i terminali ambiente ELFORoom2 e una pompa di calore ELFOEnergy Magnum per il comfort totale e sostenibile dei piccoli ospiti e delle loro famiglie.
Alla cerimonia di inaugurazione, i protagonisti sono stati i piccoli pazienti di Pediatria e Pediatria ad indirizzo Onco-Ematologico del Policlinico di Modena. Al loro fianco, Ivan Trenti (Direttore Generale Azienda ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena), Gian Carlo Muzzarelli (sindaco di Modena), Lorenzo Lughetti (Presidente ASEOP) e la madrina dell’iniziativa Lorella Cuccarini, socia fondatrice e testimonial di Trenta Ore Per La Vita.
Commenta Bruno Bellò, Presidente di Clivet: “Siamo molto felici di aver potuto dare il nostro contributo alla realizzazione di questa struttura, che permette ai bambini lontani da casa per cure prolungate di vivere in un ambiente familiare in linea con il concetto di umanizzazione della cura sostenuto dalla Prof.ssa Fausta Massolo, fondatrice dell’Oncoematologia pediatrica a Modena, alla quale la casa è intitolata”.