Quando la bella stagione si avvicina e le giornate iniziano ad allungarsi, la mente corre all’estate e ci si inizia a domandare come affrontare il caldo che, di anno in anno, diventa sempre più intenso.
Abiti leggeri e ventagli non sono sempre sufficienti per fronteggiare le giornate più torride, soprattutto quando ci si trova in ambienti chiusi. Lavorare, dormire, ma anche rilassarsi davanti al televisore o con un buon libro tra le mani diventa, quando fa molto caldo, praticamente impossibile. In questi casi, un grande aiuto può venire dai condizionatori.
In commercio è possibile trovare una grande varietà di questi dispositivi, sia fissi sia portatili. Mentre però l’installazione dei primi richiede l’intervento di professionisti, quella dei condizionatori portatili può essere fatta in totale autonomia. Vediamo come.
Installare un condizionatore portatile
I condizionatori portatili possono essere con o senza tubo. I primi sono in genere di dimensioni più grandi e garantiscono prestazioni superiori, mentre i secondi risultano ideali per rinfrescare piccoli ambienti o particolari angoli della casa o dell’ufficio.
I modelli dotati di tubo sono quelli che richiedono maggiore attenzione in fase di installazione, in quanto è indispensabile fare in modo che l’aria calda venga espulsa all’esterno dell’abitazione e non abbia modo di tornare all’interno. Per raggiungere questo risultato è possibile procedere in due modi diversi:
- effettuando nel vetro di una finestra un foro circolare avente lo stesso diametro del tubo;
- utilizzando il kit per finestre.
Il primo metodo potrebbe richiedere l’aiuto di un vetraio in grado di tagliare il vetro con assoluta precisione. Una volta effettuato il foro, non si dovrà fare altro che posizionare una guarnizione e inserire il tubo. Quando questo viene rimosso, il foro deve essere chiuso con un coperchio.
Il kit non richiede invece alcun tipo di intervento. Composto da un elemento realizzato in plastica o tessuto e dotato di un buco della dimensione del tubo, deve semplicemente essere applicato alla finestra aperta al fine di sigillarla perfettamente ed evitare che l’aria calda espulsa dal tubo invada la stanza, ma anche che l’aria fresca emessa dal condizionatore esca dalla finestra aperta. Nei negozi e sui siti specializzati è possibile trovare kit di vario genere, adatti a ogni tipo di finestra, da quelle classiche a quelle scorrevoli.
Condizionatore portatile senza tubo: che cosa cambia
Diversamente dai modelli dotati di tubo, i condizionatori portatili senza tubo non hanno necessità di espellere aria calda all’esterno. Per questo motivo non necessitano di installazione.
Dopo l’acquisto, è sufficiente posizionarli dove si desidera, inserire, a seconda del modello scelto, l’acqua o il ghiaccio, connetterli alla presa di corrente o verificare la carica della batteria e avviarli.
Dove posizionarlo per ottimizzarne il funzionamento
Come visto in precedenza, i modelli dotati di tubo devono necessariamente essere posizionati nei pressi di una finestra; la distanza massima è determinata esclusivamente dalla lunghezza del tubo. Inoltre, entrambi i modelli, se alimentati tramite cavo elettrico, devono trovarsi in prossimità di una presa di corrente.
Oltre a queste due regole fondamentali, vi sono altri piccoli accorgimenti da prendere nel momento in cui si posiziona il condizionatore.
In primo luogo, è necessario evitare l’esposizione diretta ai raggi solari, in quanto, riscaldando il dispositivo, potrebbero causare un dispendio energetico superiore a quello necessario e danneggiarlo. Oltre a questo, per ridurre il rumore e le perdite, è importante posizionarlo su una superficie piana e stabile.
Per finire, bisogna ricordarsi di non addossarlo troppo alle pareti, lasciando un po’ di spazio e rispettando le indicazioni riportate sul libretto delle istruzioni.
Come scegliere il condizionatore portatile giusto
Nel momento in cui ci si appresta ad acquistare un nuovo condizionatore portatile, è necessario tenere conto di varie caratteristiche, le quali possono renderlo più o meno in grado di rispondere ai propri bisogni.
Uno dei primi elementi da prendere in considerazione riguarda naturalmente la presenza o l’assenza del tubo. Se la stanza – o le stanze – nella quale si intende posizionarlo è dotata di finestra ed è di medie o grandi dimensioni, si può optare per un modello con tubo, mentre se l’ambiente è privo di finestre, se si desidera rinfrescare solo un piccolo spazio e se si vuole spostare con assoluta semplicità il condizionatore da una stanza a un’altra o in diversi punti dello stesso ambiente, anche più volte al giorno, si può scegliere un condizionatore portatile senza tubo.
Seconda caratteristica essenziale sono i BTU, i quali devono essere valutati in base alla dimensione della stanza da raffrescare. Mentre per una stanza di 25 mq può andare bene un condizionatore da 7.000 BTU, per un ampio open space da 50 mq potrebbe essere necessario usarne uno da 10.000 o 12.000 BTU.
Tra gli altri elementi da prendere in considerazione rientrano:
- la classe energetica, la quale, se alta, permette di consumare meno;
- la dimensione del dispositivo, la quale deve essere adatta allo spazio che si ha a disposizione;
- la presenza di funzioni smart, per un uso anche a distanza.