Andrea Grassi, direttore marketing di Daikin Italia, illustra i vantaggi del riscaldamento ad aria in termini energetici ed economici, presentando le strategie dell’affermato brand giapponese rivolte a rivenditori e installatori.
Nel panorama delle tecnologie per il riscaldamento degli ambienti in ambito residenziale, quella “ad aria” rappresenta una delle soluzioni più efficienti e convenienti in molti contesti.
Andrea Grassi, Marketing Director di Daikin Italia, ci ha raccontato perché i climatizzatori possono contribuire a far risparmiare senza rinunciare al comfort e rappresentano anche un’opportunità di crescita per il business degli installatori.
Perché il riscaldamento aria/aria, pur essendo una soluzione in grado di assicurare il comfort abitativo, non è ancora così diffuso?
«Oggi meno del 20% degli italiani utilizza il climatizzatore in inverno, questo per tre ragioni. Anzitutto molti non sanno o non ricordano di poterlo utilizzare anche per il riscaldamento; la seconda ragione sta nella diffusa convinzione che un condizionatore sia molto energivoro, soprattutto in caldo, e quindi molto costoso in bolletta: questa percezione è assolutamente erronea. La terza motivazione è che le persone pensano che il climatizzatore secchi l’aria, sia rumoroso e il caldo sia disomogeneo nella stanza: questo è connesso a un utilizzo non adeguato dell’apparecchio o alle scarse prestazioni di un prodotto di fascia bassa.
La scelta di un prodotto tecnicamente ben realizzato e un suo utilizzo corretto permettono un’esperienza assolutamente soddisfacente dal punto di vista del comfort e uno straordinario vantaggio economico e ambientale».
Per quali motivi il riscaldamento ad aria è una soluzione sostenibile a livello economico e ambientale?
«Per rispondere faccio riferimento a un recente studio condotto da un ente assolutamente indipendente: ENEA. Il gruppo di ricerca ha preso come riferimento un’abitazione di 100 m2 in una bassa classe di efficienza energetica (che rappresenta la maggior parte dello stock abitativo in Italia) e ha comparato costi ed emissioni di due fonti di riscaldamento: caldaia tradizionale e climatizzatore in alta efficienza.
La simulazione è stata condotta sulle cinque fasce climatiche italiane, per capirci quelle di Cuneo, Milano, Roma, Napoli e Palermo. I risultati sono impressionanti: spegnendo i termosifoni e accendendo il climatizzatore il costo per il riscaldamento degli ambienti a Cuneo scende da 2.548 €/anno a 1.368 €/anno, con un risparmio annuale di quasi 1.200 €. A Milano il risparmio è di 955 € e scende allo scendere nella penisola, in ragione dei climi progressivamente più miti e del minore costo di partenza nel raffronto. Tuttavia, più a Sud si usa il climatizzatore in inverno, più il risparmio in percentuale aumenta, passando dal 46% di Cuneo al 50% di Milano, al 52% di Roma, al 54% di Napoli per arrivare al 57% di Palermo. E il “taglio” in termini di CO2 è ancora maggiore: dal 70% al 76%».
E invece, per quanto riguarda il comfort, come si può ovviare agli inconvenienti che le persone possono aver riscontrato?
«Si tratta di mettere in campo poche semplici regole: quella fondamentale è non avviare il climatizzatore alla massima temperatura e con la massima ventilazione. Piuttosto, accendiamo il climatizzatore come faremmo con la caldaia, magari un’ora prima del nostro arrivo a casa e impostando una temperatura di 22-23 °C a ventilazione media.
Una volta a casa, possiamo abbassare la ventilazione al minimo o impostare la modalità silenziosa e il caldo sarà piacevole, senza rumori o fastidiosi flussi d’aria che sono responsabili della sensazione di secchezza alla gola che tutti noi abbiamo provato mandando il climatizzatore “a palla”! Le app possono aiutare molto: sono perfette per impostare il climatizzatore da remoto e regolare i parametri, rendendo il telecomando un oggetto obsoleto».
E per quanto riguarda digitalizzazione ed efficienza?
«La digitalizzazione sta giocando un ruolo cruciale nell’incrementare l’efficienza dei sistemi di riscaldamento e l’uso dei climatizzatori tramite app è un esempio di questo trend in rapida crescita. Sempre più consumatori preferiscono utilizzare lo smartphone al posto del telecomando, il che offre numerosi vantaggi e la prova di quanto dicevo sull’efficienza: le persone possono monitorare i consumi, guardando il dato di energia impiegata per singola stanza o per l’intera casa, su base annuale, mensile, settimanale, giornaliera… rendendosi conto di quanto poca energia venga utilizzata, senza dover rinunciare al comfort.
Saremmo sorpresi di vedere quanti pochi kW siano impiegati se solo guardassimo bene i dati delle app (per Daikin l’app Onecta). Se confrontiamo il Coefficiente di Prestazione (COP) di un climatizzatore di classe A di 15 anni fa con quelli dei modelli più efficienti attuali, si osserva un miglioramento di circa il 40%. Questo è un progresso notevole, difficilmente riscontrabile in altre industrie, eppure è un cambiamento spesso sottovalutato e poco noto, a volte anche tra gli stessi addetti ai lavori.
È come se ci fossimo dimenticati di comunicare quanto significativa sia stata questa evoluzione. La maggiore consapevolezza sull’efficienza dei nuovi climatizzatori può quindi giocare un ruolo fondamentale nel promuovere un uso più ampio e consapevole di queste tecnologie, contribuendo a un futuro più green ed efficiente».
Quale potrebbe essere un esempio di impiego win-win concreto?
«Un esempio concreto riguarda lo smart working, un trend sempre più diffuso. Durante l’inverno, chi lavora da casa spesso ha la necessità di riscaldare solo la stanza in cui si trova e spegnere il riscaldamento centrale, ma chiudere tutte le termovalvole può risultare scomodo e poco pratico. Con un climatizzatore, è possibile gestire la temperatura in modo preciso e puntuale, riscaldando solo lo studio, il salotto o la cucina, evitando di mettere in circolo e riscaldare grandi quantità di calore dove non serve, come avviene nei sistemi tradizionali.
Inoltre, la tecnologia attuale offre soluzioni avanzate per riscaldare con l’aria, riducendo la dipendenza dal gas. Esistono scaldabagni in pompa di calore e soluzioni integrate che combinano la produzione di acqua calda sanitaria con il riscaldamento aria-aria. Questi sistemi beneficiano anche dei vari incentivi e bonus disponibili, rendendo la transizione verso tecnologie più sostenibili non solo possibile ma anche vantaggiosa».
Quali iniziative avete in programma per sensibilizzare gli utenti finali?
Stiamo puntando a una comunicazione diretta verso i consumatori, con campagne specifiche per incentivare l’utilizzo dei climatizzatori sia in raffrescamento sia in riscaldamento, e anche gli installatori, come i progettisti, saranno coinvolti nei messaggi indirizzati al grande pubblico. L’idea è quella di riconoscere un rimborso economico legato ai consumi energetici dei climatizzatori.
In particolare, chiediamo ai clienti che acquistano un climatizzatore Daikin di scaricare l’app dell’azienda e registrarsi sulla piattaforma dedicata. Quest’app monitora e tiene traccia dei consumi effettivamente sostenuti e Daikin restituirà 30 centesimi per ogni kW utiliz zato per il riscaldamento, fino a un importo (variabile in base alla tipologia del prodotto: mono, dual, trial ecc.) che può arrivare fino a 400 euro. L’obiettivo è quello di avviare un cambiamento e far crescere la consapevolezza sull’efficienza e sulla convenienza del riscaldamento ad aria. Crediamo che più le persone saranno informate, più il passaparola contribuirà a diffondere questa pratica e ad aumentare l’adozione di prodotti ad alta efficienza e a minor impatto ambientale come i climatizzatori Daikin. Una soluzione win-win per tutti».
E per quanto riguarda nello specifico progettisti, installatori e rivenditori?
«Sappiamo che proprio gli installatori e i progettisti possono influenzare le scelte dei consumatori e per questo in tutte le occasioni di incontro (roadshow per l’Italia, meeting con grossisti e installatori ecc.) vogliamo ricordare loro che sul mercato ci sono già soluzioni semplici ed efficienti da proporre. Il nostro impegno è molto focalizzato sul portare il brand e le sue innovazioni in giro per l’Italia, con centinaia di eventi dedicati a progettisti, installatori, costruttori e giornalisti di tutta Italia.
Il nostro truck viaggia costantemente per tutta la penisola ed è impegnato quasi ogni giorno presso un punto vendita diverso. Sul network dei grossisti stiamo proponendo inoltre un’attività molto importante: “Daikin ti premia”. Attraverso di essa vogliamo offrire una serie di vantaggi all’acquisto e di elementi di connessione con l’azienda. L’obiettivo è quello di massimizzare le performance di vendita dei grossisti, non sostituirci a loro; sappiamo che la strategia funziona nel momento in cui siamo capaci di garantire un buon sell-out della marca e far sì che i valori di Daikin siano fatti percepire dai professionisti agli utenti finali».
Perché ha senso investire su macchine di qualità?
«Investire in macchine di qualità, come quelle ad alta efficienza prodotte da Daikin, offre numerosi vantaggi. Un prodotto di alta qualità dura decenni, rendendo l’investimento iniziale più che giustificato. I punti di forza della nostra value proposition includono durabilità, efficienza, affidabilità, stabilità delle temperature, comfort acustico e una distribuzione ottimale dell’aria, aspetti particolarmente rilevanti se il climatizzatore viene utilizzato non solo durante l’estate, ma anche in altri periodi dell’anno. Questi benefici si uniscono all’attenzione per la sostenibilità e alla crescente consapevolezza dell’importanza di investire bene il proprio denaro.
Educare l’utente finale sulle caratteristiche che rendono Daikin un prodotto unico sul mercato aiuta a valutare il premium price dell’azienda mettendo sull’altro piatto della bilancia la maggiore efficienza energetica, il comfort abitativo e la riduzione dei costi operativi nel tempo. In questo modo, l’investimento in macchine di qualità si rivela non solo conveniente, ma anche responsabile dal punto di vista ambientale».