Ma è vero che…
…è obbligatorio sostituire i ripartitori di calore sui radiatori?
Negli impianti tradizionali dotati di produzione del calore di tipo centralizzato (tipo caldaia) nei terminali scaldanti venivano in passato installati i contabilizzatori di calore di tipo indiretto, per permettere l’attribuzione corretta del consumo e il relativo ripartimento delle spese. Questo avveniva soprattutto negli stabili di tipo residenziale: è importante che gli amministratori di condominio focalizzino l’attenzione degli utenti sull’importanza di effettuare la sostituzione dei ripartitori di calore scaduti o in scadenza, in quanto alcuni condomini amministrati potrebbero avere dispositivi di almeno 10 anni.
Questi dispositivi svolgono un ruolo cruciale nel monitorare e distribuire correttamente i consumi di riscaldamento all’interno delle abitazioni. Trascorsi i 10 anni di vita operativa, i ripartitori di calore possono perdere precisione e diventare meno efficienti, causando possibili discrepanze nella rilevazione dei consumi e, di conseguenza, spese aggiuntive ingiustificate, pur essendo ancora parzialmente funzionanti.
È fondamentale sostituire ogni dieci anni i ripartitori di calore con dispositivi nuovi e affidabili. Questo intervento è essenziale per rispondere a quanto previsto dalle normative vigenti, allineati anche con la più recente Dir.Europea EED e relativo D.Lgs 73/2020.
Perché è così importante sostituire i ripartitori dopo 10 anni di esercizio?
- Misurazioni accurate: dispositivi nuovi e di ultima generazione garantiscono misurazioni accurate del consumo di calore, contribuendo a una distribuzione corretta dei costi di riscaldamento tra i residenti;
- Risparmio economico: con misurazioni precise, ciascun residente paga solo per il calore effettivamente consumato – diminuiscono i costi relativi agli interventi di assistenza tecnica e verifiche di consumo a posteriori;
- Efficienza energetica: ripartitori “intelligenti e innovativi” incoraggiano a un uso più consapevole dell’energia, contribuendo a una maggiore efficienza energetica in linea con la direttiva EED. L’intervento di sostituzione dei ripartitori può essere effettuato, senza disservizi per la rilevazione dei dati di consumo.