EFCTC: la crescita del mercato nero degli F-gas a livello europeo

F-gasEsiste un mercato nero in crescita dovuto all’importazione illegale di F-gas, utilizzati per la refrigerazione e il condizionamento di ambienti domestici, commerciali e industriali.

Nei primi mesi sono state segnalate 228 sospette attività illegali in tutta Europa, di cui ben 42 (18%) solo in Italia. Si tratta del numero più alto in tutta Europa.

Esiste un mercato nero in crescita dovuto all’importazione illegale di F-gas, utilizzati per la refrigerazione e il condizionamento di ambienti domestici, commerciali e industriali.

Gli F-Gas illegali vengono introdotti in Europa eccedendo i limiti stabiliti dalla Commissione Europea per contribuire a combattere il cambiamento climatico. Il regolamento europeo sugli F-Gas, entrato in vigore cinque anni fa, ha l’obiettivo di ridurre del 79% l’uso di gas fluorurati entro il 2030, e favorire l’utilizzo di soluzioni alternative.

“Gli HFC importati illegalmente compromettono gli sforzi per il clima compiuti dai governi, dall’industria, dalla supply chain dei refrigeranti e dai consumatori finali”, afferma Diego Boeri, Vice President Fluorochemicals di The Chemours Company, membro di EFCTC (European Fluorocarbons Technical Committee). È necessario potenziare le attività di controllo alle frontiere dell’UE, in modo da evitare che gli italiani possano inconsapevolmente e involontariamente sostenere organizzazioni criminali e vanificare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra”.

Il regolamento europeo sui gas fluorurati ha obbligato l’industria a ridurre progressivamente gli F-Gas grazie a un sistema rigoroso; dopo cinque anni, però, le importazioni illegali di questi gas hanno invaso il mercato europeo, rischiando di intaccare i progressi verso gli obiettivi climatici.

Gli F-Gas sono utilizzati principalmente nei sistemi di refrigerazione e di condizionamento dell’aria, soprattutto nei supermercati, negli alberghi, nei centri commerciali e negli ospedali, ma vengono anche utilizzati come agenti espandenti in spray, schiume, materiali isolanti o negli estintori.

Gli addetti alle dogane agiscono regolarmente contro questo mercato nero, particolarmente fiorente anche su Internet. In Italia c’è stato un sequestro di grandi quantità di F-Gas a inizio febbraio, ma la complessità dovuta alle rotte di spedizione e ai mercati dei rivenditori rendono l’attività difficile da tracciare.

I membri dell’EFCTC esortano le autorità a perfezionare l’applicazione del regolamento e a condividere le migliori pratiche tra gli stati membri. L’industria è pronta a collaborare con le Autorità, fornendo dati e prove sulle violazioni per applicare il regolamento sugli F-Gas nel modo più efficiente ed efficace possibile. Nel 2020, EFCTC si concentrerà sulla sensibilizzazione di questo problema lungo tutta la catena del valore, sostenendo indagini indipendenti sul volume di F-Gas illegali in Europa e sviluppando strategie per assistere le autorità nella lotta al contrabbando.

“Come parte della soluzione a questo problema abbiamo istituito una Action Line, un sistema di segnalazione anonimo di attività sospette riguardante gli F-Gas. Finora abbiamo avuto ottimi risultati: solo nei primi mesi abbiamo ricevuto 228 segnalazioni di attività illegali, 42 delle quali in Italia, il numero più alto tra gli stati europei”, commenta Diego Boeri, Vice President Fluorochemicals presso The Chemours Company, membro membro di EFCTC. (European Fluorocarbons Technical Committee).

“Abbiamo bisogno di una maggiore consapevolezza e rispetto delle indicazioni alle frontiere, per garantire che le normative ambientali esistenti nell’UE, come il regolamento sugli F-Gas, siano applicate in modo efficace in tutti i Paesi”.

L’EFCTC auspica una corretta applicazione delle normative europee esistenti per il bene dell’ambiente. Ciò significa che l’intero settore deve mettere il benessere del pianeta al primo posto. L’organizzazione afferma che tutti gli operatori del settore possono svolgere un ruolo importante denunciando qualsiasi attività illegale sospetta avvenga lungo tutta la catena del valore.

“Dobbiamo lavorare tutti insieme per fermare le importazioni illegali; denunciandole, applicando multe più elevate e misure punitive più severe per i trasgressori e sostenendo le leggi che sono state istituite”, ha concluso Diego Boeri, Vice President Fluorochemicals presso The Chemours Company, membro membro di EFCTC (European Fluorocarbons Technical Committee).

La Action Line EFCTC per la segnalazione anonima di attività illegali riguardanti gli F-Gas è disponibile all’indirizzo: https://efctc.integrityline.org/index.php

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