NUOVO LIBRETTO

Efficienza energetica, ispezioni periodiche e consumi

efficienza
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Proseguendo nel nostro consueto percorso rivolto alla corretta compilazione del nuovo libretto di impianto per la climatizzazione, siamo arrivati alle sezioni 12 (interventi di controllo di efficienza energetica),13 (risultati delle ispezioni periodiche eseguite a cura dell’ente competente ) e 14 (dati relativi ai consumi di combustibile).

Interventi di controllo dell’efficienza energetica

La scheda numero 12 del libretto raccoglie le informazioni relative a tutti gli interventi di controllo dell’efficienza energetica eseguiti sull’impianto. Si tratta quindi di una scheda che deve essere compilata dal manutentore ogni qual volta questo si ritrovi, durante il suo intervento, a misurare l’efficienza energetica dell’impianto. La compilazione di questa parte del documento ha lo scopo, registrando tutti i rapporti effettuati, di tener traccia degli interventi subiti dall’impianto, oltre che delle eventuali problematiche riscontrate e di permettere, in qualsiasi momento, la verifica della completezza del materiale allegato. Ogni volta in cui viene effettuato un intervento è pertanto necessario compilare una riga della tabella indicando la data, la regione sociale del manutentore o della ditta manutentrice, il numero di iscrizione alla camera di commercio della stessa ed il riferimento al tipo di allegato redatto (Tipo 1 per i gruppi termici, Tipo 2 per i gruppi frigo, Tipo 3 per gli scambiatori, Tipo 4 per i cogeneratori). Ricordiamo che questi documenti devono sempre essere allegati al libretto. Per terminare la compilazione della scheda, bisogna infine annotare, crocettando la casella corretta, se sul rapporto di efficienza siano state inserite raccomandazioni o prescrizioni, mentre non è assolutamente necessario riportare il contenuto delle stesse.

Le ispezioni periodiche a cura dell’ente competente

La scheda numero 13 riporta i risultati delle ispezioni periodiche eseguite a cura dell’ente competente. Non deve quindi essere compilata né dall’installatore, né dal manutentore, bensì dall’ispettore dell’ente provinciale o regionale che esegue le verifiche ed i controlli sugli impianti termici. Questi riporta sulla scheda l’esito (positivo o negativo) della verifica ispettiva ed allega il relativo rapporto di prova. Lo stesso ispettore avrà inoltre cura di indicare, oltre all’esito della verifica, il proprio nome, cognome e codice fiscale, per conto di quale ente si trova ad operare, l’inserimento di eventuali note a corredo del rapporto ed infine si preoccuperà di apporre la propria firma nella sezione apposita. Passiamo quindi ad analizzare l’ultima scheda del libretto di impianto, la numero 14, la quale permette di registrare i consumi nei vari periodi di esercizio ed è, chiaramente, divisa in più parti, così da permettere di considerare sia i consumi specifici di combustibile, che quelli elettrici, quelli di acqua e di prodotti chimici.

 

Quanto (e cosa) consuma l’impianto?

Combustibile

La sezione 14.1, che raccoglie i dati relativi ai consumi di combustibile, deve essere compilata solo in presenza di misuratori dedicati al solo impianto termico. Può quindi essere lasciata in bianco nel caso ci si trovi in presenza di impianti termici alimentati a gas ed installati in singole unità immobiliari, dove i contatori non sono dedicati al singolo servizio fornito, ma tengono conto di consumi legati a diverse utenze (come ad esempio la produzione di acqua calda sanitaria con scaldabagno,  la produzione di acqua calda per il riscaldamento, i consumi dovuti all’utilizzo del piano cottura, ecc.). Invece, nel caso in cui ogni utenza fosse dotata del proprio contatore, è necessario inserire una copia della scheda per ogni tipologia di combustibile utilizzato, ricordandosi di indicare per ciascuno di essei la specifica unità di misura. Nella casella denominata “Esercizio” deve essere indicata la stagione termica a cui si fa riferimento, per poi indicare i valori delle letture eseguite ad inizio ed a fine periodo. Per i combustibili liquidi o solidi i consumi potranno essere quantificati in base agli approvvigionamenti effettuati ed alle letture di livello del combustibile nei serbatoi o nel sito di stoccaggio, mentre per i combustibili gassosi provenienti di rete di distribuzione si potranno utilizzare direttamente le letture effettive al contatore. Infine un’ultima precisazione: per i combustibili solidi, liquidi o il GPL, nella casella “Acquisti” deve essere riportata la quantità di combustibile acquistata durante la stagione e non quella consumata, in quanto, a causa del metodo di approvvigionamento, potrebbero esserci delle rimanenze al termine della stagione termica o si potrebbe utilizzare del combustibile acquistato durante quella precedente. Nel caso del gas metano distribuito dalla rete, gli acquisti coincideranno invece con i consumi effetti.

Elettricità

Sulla stessa falsariga della precedente, la sezione 14.2 raccoglie i dati relativi ai consumi elettrici, che, anche in questo caso, devono essere relativi al solo impianto termico. Quindi, in assenza di contatori dedicati, anche questa sezione non deve essere compilata. Se invece fosse presente un contatore dedicato, andrà indicata la stagione termica a cui si fa riferimento, la letture iniziale, quella finale ed il consumo, calcolato a mezzo dei due valori precedenti e sottraendo il primo al secondo.

Acqua di reintegro

La sezione 14.3 raccoglie i dati relativi al consumo di acqua di reintegro nel circuito dell’impianto termico e, come accadeva per le due sezioni precedenti, anche questa deve essere compilata solo in presenza di contatori, questa volta per l’acqua, dedicati. Dopo aver indicato l’unità di misura utilizzata (litri o m3), come nei casi precedenti devono essere riportate le letture iniziali e finali del contatore per la stagione termica cui si fa riferimento e deve essere calcolato, attraverso la modalità sopra esposta, il consumo totale.

Prodotti chimici

Terminiamo infine con la sezione 14.4, nella quale viene registrato il consumo di prodotti chimici per il trattamento dell’acqua nel circuito dell’impianto termico. Per ogni stagione termica devono pertanto essere indicati i quantitativi di sale per il trattamento anticalcare dell’acqua, i quantitativi di prodotti anticorrosivi e così via, specificando anche la denominazione commerciale della sostanza utilizzata e su quale circuito (riscaldamento, ACS, circuiti ausiliari) essa sia stata impiagata. Risulta ovvio che, se durante la stessa stagione termica vengono eseguiti più trattamenti differenti, devono anche essere utilizzate più righe.

SCARICA I PDF DELLE SCHEDE 12,13 e 14