Geofono AD21: come funziona il rilevatore di perdite acustico HIKMICRO
Il geofono professionale AD21 di Hikmicro è lo strumento ideale per la ricerca del punto di perdita negli impianti idraulici e di riscaldamento.
L’AD21 è dotato di un ampio display LCD touch screen da 7” capace visualizzare chiare indicazioni sulle impostazioni e sul livello del rumore rilevato dalla sonda acustica durante le ispezioni. Avere una indicazione grafica, in tre modalità selezionabili dall’utilizzatore, oltre all’ascolto del suono mediante cuffie professionali ergonomiche con soppressione dei disturbi ambientali, aiuta a localizzare più velocemente il punto di perdita o il passaggio di un tubo.Il geofono è dotato di due modalità di ispezione, una per le ispezioni veloci e continuative e una suddivisa fino a 12 zone di acquisizione delle rilevazioni che, mano a mano, restringe il campo di ricerca della perdita con una chiara indicazione dell’area in cui è presente il guasto. Questo è possibile grazie a un algoritmo appositamente sviluppato dai nostri ricercatori.
Geofono HIKMICRO: come utilizzarlo al meglio
HIKMICRO AD21 è dotato di tre filtri per selezionare la banda di frequenza più adatta alle condizioni di lavoro specifiche o una impostazione a tutta banda per ascoltare tutte le frequenze (da 150 Hz a 7500 Hz).
Lo strumento è fornito con un pickup per le superfici piane e una pratica sonda palmare per le ispezioni delle pareti verticali.
Una soppressione automatica di eventuali rumori inattesi, potenzialmente dannosi all’udito, consente di lavorare in sicurezza quando si indossano le cuffie.
Le batterie ricaricabili integrate nello strumento consentono di poter lavorare continuativamente per oltre 11h a piena carica.
L’AD21 è un valido strumento che, abbinato alla termografia, consente di individuare i problemi in modo rapido e preciso. Il geofono e la termocamera sono due strumenti complementari nella ricerca delle perdite. Più indagini, con tecnologie diverse offrono maggiori garanzie su un corretto e preciso risultato.
Geofono e termografia: due strumenti complementari per le tue analisi
Non è facile fare una distinzione netta tra due tecnologie che talvolta possono anche avere funzionalità sovrapposte. Mentre il geofono offre una copertura di applicazioni maggiore nella ricerca del punto di perdita, la termocamera risulta essere sicuramente più immediata ma necessita delle giuste condizioni per essere precisa. La termografia consente di individuare il punto di perdita ma ciò avviene abbastanza facilmente se si tratta di acqua calda, ad esempio dell’impianto di riscaldamento, perché il punto esatto di perdita di acqua fredda risulta difficile da individuare con precisione se la superficie è piastrellata, anche con una termocamera ad alta sensibilità termica.
Col geofono si possono individuare con maggiore precisione anche le perdite in intercapedini e in qualsiasi tipo di muratura, massetto o anche dietro cartongesso. Basta mandare in pressione l’impianto pompando aria, così da non causare infiltrazioni in altre unità abitative o stanze, limitando i danni. La termocamera individua il punto di perdita solo nel momento in cui vi è una fuoriuscita di acqua. Dal suo lato la termocamera è utile per vedere l’entità del danno (perdita) e per ispezionare gli ambienti confinanti con la perdita per evidenziare zone umide prima ancora che la perdita sia visibile ad occhio nudo.