Il condensatore di un condizionatore può essere riparato o sostituito?

condensatore climatizzatore
UN CONDENSATORE danneggiato

Tra le maggiori cause di malfunzionamento dell’aria condizionata, la più comune è sicuramente la perdita di gas refrigerante all’interno del circuito. In linea di massima, una perdita del gas refrigerante può manifestarsi a livello di un raccordo a cartella o di un bocchettone stretto male, nel caso di unità a espansione diretta o split di tipo residenziale o commerciale.

Negli impianti più complessi, dove la quantità di gas refrigerante risulta consistente e viene richiesto l’impegno di un tecnico o di un’azienda specializzata in possesso di certificazione F-Gas (anche nel precedente caso, a seconda della normativa vigente), si dovrà effettuare una prova di tenuta, che generalmente avviene mettendo in pressione le tubazioni di collegamento con azoto.

In taluni casi la perdita viene riscontrata sul condensatore (batteria alettata), che oltre a richiedere una diagnostica accurata non sempre risulta riparabile con semplici attrezzature o specializzazione: in queste situazioni si opta per la sostituzione integrale del componente in modo da poter rilasciare una garanzia durevole sull’intervento effettuato.

La sostituzione del condensatore

Per la sostituzione del condensatore, per prima cosa occorrerà recuperare tutto il gas refrigerante contenuto nel circuito in bombole idonee all’utilizzo. Lo stesso gas recuperato potrà essere riutilizzato successivamente. Si procederà poi allo smontaggio della batteria “bucata” e al conseguente smaltimento.

Una volta approvvigionato e posizionato il nuovo condensatore, verrà eseguito il collegamento al circuito mediante la tecnica di brasatura e una volta ultimata l’operazione verrà immesso all’interno dello stesso circuito il gas inerte per la verifica in pressione. Trascorsi i tempi tecnici per la verifica di eventuali cali di pressione, e avendo appurato che le operazioni siano andate a buon fine, si procederà alla carica del gas refrigerante rispettando i dati di targa della macchina e, infine, alla verifica delle pressioni di lavoro con la rimessa in servizio del condizionatore.

Tutte le suddette attività dovranno essere svolte nel rispetto della normativa vigente e utilizzando attrezzature idonee e certificate nonché con la compilazione e gestione di tutte le pratiche richieste.

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