Impianti rinnovati per il Palazzo Ducale di Urbino

Nell’anno che celebra i sei secoli dalla nascita di Federico da Montefeltro la Galleria Nazionale delle Marche ha musealizzato anche il 2° piano di Palazzo Ducale di Urbino.

Sono partiti a primavera e ora in estate un’altra tappa: il 14 luglio, alla presenza di Massimo Osanna, Direttore Generale dei musei statali e di Luigi Gallo, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche, sarà inaugurata l’ala occidentale del secondo piano, con 8 sale dedicate alla pittura dal Cinquecento al Settecento, al paesaggio, al ritratto, al pontificato Albani e alla Collezione Volponi. Una vera rivoluzione, o meglio un inserimento delle moderne tecnologie in un palazzo storico. Il progetto più ambizioso di Federico da Montefeltro, uomo coltissimo e raffinato, fu la costruzione del Palazzo Ducale e la sistemazione urbanistica di Urbino, facendone la città del principe. Il recupero del secondo piano ha riguardato una serie di interventi per l’ottimizzazione funzionale dell’intera struttura e, in particolare, il miglioramento dell’accessibilità, l’adeguamento dei sistemi di sicurezza e l’introduzione di un sistema di riscaldamento e raffrescamento e di un impianto a pavimento nel corridoio delle sopralogge con relativo sistema di gestione connesso all’anello d’acqua.

È stato installato pure un nuovo ascensore, che collega il primo piano al secondo, permettendo di risolvere uno snodo particolare del palazzo e ripristinare l’accesso a uno degli affacci della loggia dei Melaranci (prima preclusa al pubblico). Negli spazi ricavati si realizzerà un servizio igienico al primo piano, che ne era privo. Non basterebbe  un libro per descrivere il palazzo e approfondiremo in seguito questi interventi  impiantistici. Questo è un invito a  ritornare ad Urbino, apprezzandone la bellezza, la grandezza di quegli uomini, la loro mente e il loro cuore e imparando da loro a sopravvivere alle avversità naturali.

Paola Gallerini