Infiltrazioni e danni ai muri degli immobili confinanti

Nella sentenza di oggi, Tizio veniva condannato per il reato ex art 650 c.p. per non aver ottemperato all’ordinanza sindacale con la quale gli veniva ordinata la messa in sicurezza dell’immobile di sua proprietà il quale, a causa di infiltrazioni, stava causando danni ai muri degli immobili confinanti.

Tizio ha presentato ricorso in Cassazione rilevando come, contrariamente alle disposizioni normative, l’ente pubblico non avesse emesso l’ordinanza a tutela dell’incolumità pubblica, ma solo a tutela di alcuni privati cittadini proprietari degli immobili adiacenti a quello di proprietà del ricorrente.

La Corte di Cassazione ha ritenuto fondato il ricorso ritenendo come: “ai fini della configurabilità della contravvenzione di “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, è necessario che il provvedimento violato sia stato emesso nell’interesse della collettività, con la conseguenza che il reato di cui all’art. 650 cod. pen. non sussiste nel caso di inosservanza di provvedimento adottato nell’interesse di privati cittadini (cass. Pen. n. 1613/2013), evidenziando tra l’altro come, specificatamente, l’ordinanza sindacale giustificava il proprio provvedimento a tutela dell’incolumità dei confinanti.