ista. Così si possono ridurre i consumi anche del 30%

Grazie a una soluzione completa ista “chiavi in mano” un grande condominio residenziale di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, ha ridotto del 30% il costo delle bollette per il riscaldamento invernale

ista è uno dei principali fornitori europei di servizi energetici, specializzato nella contabilizzazione di calore e acqua, nella ripartizione dei costi e nell’analisi dei consumi. È il caso di dirlo: è un tema “più caldo che mai”, su cui sono puntati i riflettori del mercato ITS.

La contabilizzazione dei consumi di calore e acqua non è solo una pratica importante dal punto di vista economico ed ecologico, ma è anche uno strumento essenziale per promuovere l’efficienza, l’equità e la sostenibilità nelle nostre comunità, partendo dalle singole case nei condomini delle città. ista, che è protagonista in questo settore a livello europeo come fornitore di servizi energetici, si è raccontata attraverso la voce del direttore commerciale Massimiliano Artese.

Qual è il vostro core business?

Massimiliano Artese,
direttore commerciale di ista Italia

«La proposta di prodotti e servizi legati alla misurazione, la trasmissione e la contabilizzazione dei dati registrati dai contatori di calore, dai ripartitori di calore e dai contatori dell’acqua. Ad oggi, si contano nel mondo oltre 38 milioni di dispositivi collegati in rete e stiamo sviluppando soluzioni per gli edifici intelligenti ed efficienti per la futura salvaguardia energetica».

Come spiegare tutta la vostra offerta?

«Grazie al Catalistino 2023 di ista Italia. Si tratta di un volume di consultazione che presenta in modo chiaro e completo l’intera gamma di tecnologia digitale, di servizi e di prodotti che mettiamo a disposizione per incrementare l’efficienza energetica degli edifici e di conseguenza, il loro stesso valore. Prodotti e servizi sono presentati con foto di dettaglio e panoramiche complete di descrizioni sulle caratteristiche tecniche, diagrammi e disegni tecnici, misure e tabelle per individuare con facilità il prodotto o il sistema più idoneo a ogni progetto».

Per rendere l’idea dell’entità dei vantaggi offerti dalle soluzioni ista, volete parlarci di qualche emblematico case study?

«Grazie ad una soluzione completa ista “chiavi in mano” un grande condominio residenziale di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, ha ridotto del 30% il costo delle bollette per il riscaldamento invernale.

L’impianto di riscaldamento del complesso residenziale, formato da tre edifici a torre alti fino a 13 piani per un totale di 210 appartamenti, era stato realizzato nel 2008 ed era afflitto da tempo da disservizi e guasti che causavano notevoli disagi agli utenti. ista ha effettuato un’analisi approfondita degli impianti e del loro funzionamento che ha portato ad individuare numerosi problemi tecnici, come lo stallo del flusso di calore, riconducibili ai componenti che collegavano il circuito primario della rete condominiale ai circuiti secondari, quindi quelli interni ai singoli appartamenti».

Come siete intervenuti?

L’impianto di Sesto

«A seguito dell’installazione di nuove valvole per il bilanciamento dinamico dei circuiti e di una perfetta equilibratura dei nuovi satelliti, tutti i problemi sono stati risolti e gli impianti del condominio sono ora in grado di operare in regime variabile, garantendo portate e pressioni ottimali a tutti gli appartamenti in ogni condizione di esercizio.

Inoltre, un significativo risparmio energetico è garantito grazie al funzionamento con temperature del fluido inferiori rispetto al passato grazie ai nuovi satelliti di utenza da noi installati che dispongono di uno scambiatore di calore maggiorato».

Che prodotti sono stati installati?

«I moduli d’utenza forniti da ista sono stati equipaggiati con i più innovativi sistemi di contabilizzazione e di ripartizione dei consumi di calore e di acqua sanitaria calda e fredda, come i nostri contatori ultego III smart e domaqua® m. Questi ultimi sono del tipo sopraintonaco a turbina mono getto e dotati di innesto elettromagnetico per trasferire in modo affidabile la rotazione dell’elica al contatore a rulli e garantire quindi misurazioni precise e affidabili».

Come funziona il contatore?

Il contatore ultego III smart

«I contatori ultego III smart misurano il flusso di calore mediante due sensori a ultrasuoni integrati, utilizzando una tecnologia elettronica con uscita a impulsi in grado di garantire misurazioni precise e affidabili della temperatura a intervalli veloci e autoadattanti e un’elevata stabilità a lungo termine anche in caso di portate minime o in sovraccarico».

Per quanto riguarda la ripartizione?

«Il condominio ha scelto di aderire al servizio LCB di ista per la ripartizione dei costi e consumi, che attribuisce a ista Italia la responsabilità dell’esattezza dei conteggi».

Come funziona?

domaqua®

«Il servizio prevede la lettura e l’invio via radio di tutti i dati relativi ai consumi rilevati dai contatori ultego III smart e domaqua® m per la ripartizione dei consumi e noi provvediamo anche alla verifica periodica del buon funzionamento del sistema e dei dispositivi, l’aggiornamento alle normative italiane ed europee e la preparazione dei conteggi individuali e complessivi da inviare all’amministratore che, attraverso ista Portale Impianti, può visualizzare i dati archiviati.

Ogni singolo condomino, invece, può collegarsi con pc, smartphone e tablet al portale ista Connect per conoscere i propri consumi in modo preciso e aggiornato».

Restando in tema di prodotti, ma guardando agli ambiti commercial e industrial, quali soluzioni stanno riscontrando maggiore successo?

«C’è molta attenzione su Sophia, un modulo indipendente per il controllo e l’ottimizzazione del generatore di calore H24, in grado di garantire un risparmio fino al 30% e il sistema Minute View, che si occupa della gestione e monitoraggio dell’energia».

Il sistema Minute View di ista progettato per la gestione e il monitoraggio dell’energia

Quali sono altre novità lanciate?

«Per incontrare un’esigenza sempre più diffusa, ista Italia ha attivato un servizio di noleggio dei sistemi di contabilizzazione del calore e dell’acqua, alternativo all’acquisto dei contatori di calore e acqua e dei ripartitori di calore. E il servizio di lettura è compreso nel canone di locazione».

Parlando invece di canali di vendita, come può rivelarsi strategico il ruolo del distributore ITS?

«I distributori ITS sono il termometro del mercato poiché sono il tramite di installatori, utenti finali e produttori, cercando di soddisfare le esigenze di tutti gli attori. Prodotti efficienti, servizio, assistenza, consulenza e buona marginalità sono armi vincenti, di cui anche il distributore può disporre proponendo le nostre soluzioni. Si tratta di un’importante figura della filiera ed è nostra intenzione stringere sempre più proficue partnership in tal senso».

Tra i temi più convincenti il servizio sembra essere particolarmente importante…

«Certo, e non solo. Offriremo la possibilità di formare il personale tecnico-commerciale, gli installatori e i progettisti di riferimento e fare leva anche sulla consulenza: la nostra rete commerciale è formata da professionisti che conoscono nei dettagli le migliori soluzioni per l’ottimizzazione, la misurazione e la contabilizzazione dei consumi energetici».

IL NUOVO SERVIZIO PER L’ANALISI DELL’ACQUA CONDOMINIALE
Per adempiere agli obblighi normativi per amministratori e società immobiliari, ista sta sviluppando un nuovo servizio di controllo delle acque condominiali. Infatti, lo scorso 21 marzo in recepimento di una direttiva europea è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 18 del 23/2/2023 che ha aggiornato la legislazione in materia di qualità delle acque destinate al consumo umano con l’obiettivo di assicurare a tutti un accesso sicuro sotto il profilo igienico-sanitario, anche attraverso piani di sicurezza estesi all’intera filiera.

Quali sono le novità? Un nuovo approccio alla sicurezza dell’acqua basato sul concetto di valutazione e gestione del rischio, che va a inasprire le regole per la protezione della salute. Inoltre, sono istituiti un’anagrafe territoriale e un centro nazionale per la sicurezza delle acque potabili, sono previsti interventi per la riduzione di sprechi e dispersioni.

Non solo: ci sono nuovi obblighi e sanzioni per i “gestori della distribuzione idrica interna” che diventano, a tutti gli effetti, i soggetti responsabili del sistema di distribuzione fra il punto di consegna e il punto d’uso dell’acqua. Proprio per fronteggiare con serietà e professionalità questa nuova normativa, ista Italia sta quindi mettendo a punto un servizio che garantisce la piena conformità legale delle attività svolte.

Come? L’analisi periodica dell’acqua condominiale è affidata a un team di esperti di ista Italia attraverso due prelievi all’anno sul posto effettuati da tecnici specializzati e l’invio di report dettagliati.