Baxi, caldaia a idrogeno, sfida (quasi) impossibile

IL PROTOTIPO è stato esposto al Press Tour di Ottobre presso la sede Baxi
BAXI Spa, società del Gruppo BDR Thermea, è impegnata in un ambizioso progetto che parte dall’Italia: lo sviluppo di una caldaia murale modulante a idrogeno puro e/o miscelato con gas naturale per applicazioni residenziali

L’Unione Europea, considerando gli effetti del cambiamento climatico, fissa entro il 2030 per tutti gli Stati Membri il raggiungimento dei seguenti obiettivi: una riduzione di almeno il 40% dei gas a effetto serra, una crescita della quota di rinnovabile almeno al 32% del consumo totale di energia e un miglioramento dell’efficienza energetica generale almeno del 32,5%. Entro la fine del 2019 tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea saranno chiamati a presentare i propri piani nazionali integrati sull’energia e il clima relativi al periodo 2021-2030. BAXI S.p.A. di Bassano del Grappa (VI), che è stata incaricata dal Gruppo BDR Thermea di occuparsi dello sviluppo di un apparecchio domestico all’interno del progetto “Change with Energy”, ha progettato una soluzione davvero innovativa.

LA CALDAIA funzionante con puro idrogeno, di potenza termica reda si 28 kW, è in grado di garantire la stessa efficienza termica delle caldaie a condensazione a gas naturale

Dal progetto alla soluzione

La sfida ha richiesto un importante impegno di risorse in Ricerca e Sviluppo, con l’obiettivo di realizzare una caldaia murale a condensazione ad uso domestico, che utilizzi idrogeno puro e/o miscele con gas naturale. L’apparecchio dev’essere in grado di lavorare secondo l’attuale standard di mercato in termini di potenze, prestazioni, dimensioni, peso, metodologia di installazione, uso e manutenzione. I risultati non hanno tardato ad arrivare: nel mese di maggio 2019, l’Ente notificato tedesco DVGW, ha confermato la conformità della caldaia funzionante con puro idrogeno al regolamento EU 2016/426. Il 25 giugno, inoltre, la caldaia a idrogeno è stata messa in funzione sul campo in un edificio residenziale a Rozenburg (NL). Un risultato senza precedenti, destinato ad essere solo un primo passo verso una nuova era di caldaie.

L’INSTALLAZIONE e la messa in servizio sono analoghe a quelle dei prodotti attuali a gas naturale, con zero emissioni di CO/CO2 in ambiente e bassissime valori di NO2

La caldaia a idrogeno

La nuova caldaia funzionante con puro idrogeno, di potenza termica resa di 28 kW, è in grado di garantire la stessa efficienza termica delle caldaie a condensazione a gas naturale ed è stata progettata per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. La sua installazione e messa in servizio sono del tutto simili a quelle dei prodotti attuali a gas naturale, con l’enorme vantaggio di eliminare le emissioni di CO/COin ambiente e con bassissimi valori di NOX. A seguito della fase di sviluppo progettuale, la caldaia è in fase di validazione in utenza. Progetti, quali Hy4Heat nel Regno Unito e P2G Rozenburg nei Paesi Bassi, sono un primo esempio selezionato per il 2019-2020. Nuove opportunità e attività di Gruppo sono in fase di definizione in Italia, Germania, Belgio, Francia e Spagna.

 

Nelle immagini, il prototipo della caldaia presentata a marzo a ISH 2019

Carta d'identità
Oggetto: BAXI Hydrogen Ready

Proposto da: BAXI Spa Gruppo BDR Thermea

Tipologia prodotto: caldaia murale a gas a idrogeno

Applicazioni: impianti di riscaldamento residenziali, piccolo terziario

Peculiarità: zero emissioni di CO/CO2, potenza termica resa 28 kW

LA PRIMA CALDAIA MODULANTE ALIMENTATA A IDROGENO

«L’attenzione all’ambiente è un vero e proprio fiore all’occhiello di Baxi, un aspetto della nostra attività che ci rende coscienti, vigili e desiderosi di agire sempre al meglio. Lo sviluppo della prima caldaia modulante alimentata a idrogeno puro e/o con miscele con gas naturale – e la realizzazione dei relativi prototipi per le applicazioni murali a uso domestico – hanno visto protagonista la divisione Ricerca e Sviluppo interna a Baxi. In estrema sintesi, il generatore di calore realizzato ha una potenza termica resa di 28 kW: può perciò garantire la stessa efficienza termica delle caldaie a condensazione a gas naturale, nella produzione di acqua calda per il riscaldamento e per uso sanitario. Si tratta di un’innovazione di estrema importanza non solo per l’azienda e per il Gruppo, ma anche e soprattutto per l’intera filiera. La possibilità di distribuire l’idrogeno attraverso la rete del metano è estremamente concreta e tutt’altro che lontana, anche per effetto degli intuibili vantaggi economici da parte dei Paesi importatori di gas naturale, fra cui l’Italia che acquista all’estero il 92% del proprio fabbisogno». ING. ALBERTO FAVERO, Direttore Generale di BAXI Spa

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