Un’azienda danese sta completando il primo progetto per la produzione e la conservazione del calore ad alta temperatura per lunghi periodi, utilizzando esclusivamente miscele di sali idrossidi e fonti rinnovabili.
Pioniere dell’innovazione tecnologica nei sistemi di accumulo termico al servizio delle centrali termoelettriche esistenti, Hyme Energy ha sviluppato un sistema di retrofit unico nel suo genere, che sarà implementato nell’isola di Bornholm (Danimarca) come parte della centrale di cogenerazione gestita da Bornholms Energi & Forsyningm attualmente alimentata a carbone.
Obiettivo del progetto 2LiPP (2nd Life for Power Plants) è realizzare un sistema di accumulo termico ad alta temperatura che utilizza sali fusi (MOSS: MOlten Salts Storage), per sostituire parzialmente la caldaia. L’impianto dimostrativo, la cui entrata in servizio è prevista alla fine del 2024, avrà una capacità di accumulo fino a 15 MWh e fornirà calore ed elettricità a utenze residenziali e industriali.
Tecnologia e gestione
Il principale vantaggio dell’accumulo ad alta temperatura consiste nella possibilità di allungare il periodo di accumulo. L’idrossido di sodio è il vettore termico scelto per il MOSS. Si tratta di un composto prodotto in grandi quantità utilizzando acqua salata, conveniente dal punto di vista economico, non infiammabile e non tossico, che fonde a 318 °C e può essere utilizzato a basse pressioni.
Oltre al MOSS il progetto 2LiPP prevede altre due soluzioni di stoccaggio: un sistema a volano fornito da QuinteQ Energy e un accumulo a batterie agli ioni di litio riciclate fornite da PLS Energy Systems.
La gestione combinata e il parallelo delle diverse tecnologie di stoccaggio hanno come obiettivo principale la fornitura di una vasta gamma di servizi ausiliari alla rete elettrica.
