Tre radiatori nelle nuance della terra: Lana, Flaps e Android

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Radiatore Antrax IT Lana

È una tra le ultime nuance introdotte nel catalogo Antrax IT (Resana, TV), a completamento della gamma di oltre 200 varianti cromatiche disponibili a catalogo. L’Arancione Esotico fa il suo ingresso nel mondo delle finiture del brand di radiatori di design e vi aggiunge la sua tonalità calda, terrosa, per un interior design improntato a una matrice naturale. Tattile, goffrata, materica, può essere selezionata per le tutte le collezioni, dai più tradizionali scaldasalviette ai termoarredi firmati da importanti progettisti, di cui ne enfatizza l’immagine e i dettagli.

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Radiatore Antrax IT Android

Con caratteristiche differenti ma accomunati da piegature geometriche e nette, i radiatori Android e Flaps sono presentati nella nuova colorazione. Il primo è disegnato da Daniel Libeskind e porta in modo esplicito la sua firma, restituita attraverso un profilato di alluminio 100% riciclabile che viene lavorato per ottenere una tridimensionalità grazie ad angoli differenti che ne segnano lo sviluppo. La sua estetica è enfatizzata nelle versioni dimensionali più importanti, associate a elevate performance termiche e può essere accessoriato con maniglioni tono su tono o a contrasto, utili per l’inserimento nell’ambiente bagno.

 

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Radiatore Antrax IT Flaps

Ampliata in questo 2024, la gamma Flaps è disegnata da Victor Vasilev. Il punto di partenza è una piastra liscia in alluminio riciclabile, dello spessore di 3 mm, che viene interrotta e arricchita da una sequenza di pieghe – posizionate nella parte bassa o nella parte alta del corpo scaldante – in cui è possibile alloggiare teli e salviette o appendere accappatoi. Ne risulta un arredo funzionale, con un design essenziale, in quattro varianti dimensionali e a sola installazione verticale, pensato per completare gli ambienti di servizio.

 

L’effetto decorativo tridimensionale racconta inoltre il progetto di Lana, la collezione nata dalla collaborazione con Michele De Lucchi e lo studio AMDL CIRCLE. Il suo prende origine “dall’idea di non avere un’unica versione per un radiatore” e si sviluppa da un modulo, replicabile per creare configurazioni diverse da utilizzare a parete: una formella quadrata di 33×33 cm, con angoli stondati ed effetto bombato, ulteriormente lavorata con una plissettatura, che può creare composizioni rettangolari o ancora quadrate, grazie all’unione di due o più modelli. Con la sua forte immagine plastica, il termoarredo può essere installato in orizzontale o verticale e ha un’elevata capacità radiante, data dalla texture superficiale.

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