Ma è vero che… i collettori dei circuiti radianti hanno bisogno di revisione?

collettore pannelli radiantiGli impianti di recente realizzazione dotati di circuiti radianti sia per il riscaldamento che per il raffrescamento potrebbero richiedere l’intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria, a seconda della necessità.

Spesso, infatti, ci si imbatte in situazioni in cui i circuiti presentano dei depositi che ne inficiano il corretto funzionamento. La presenza di alghe causa un vero e proprio danno: per questo motivo è utile procedere al lavaggio completo dell’impianto mediante il collegamento con una pompa, introducendo il prodotto antialghe e lavando poi i singoli circuiti (è fondamentale stimare il contenuto di acqua di ogni circuito per determinare il giusto quantitativo di prodotto da utilizzare).

Di solito il prodotto è un risanante polifunzionale per bonificare da fanghi, incrostazioni e depositi e quindi ripristinare il buon funzionamento di impianti di riscaldamento d’ogni tipo, impianti di raffreddamento a ciclo chiuso e altri impianti simili a caldo o a freddo, rapidamente e senza interromperne il funzionamento se non per tempi brevissimi. Alla fine del procedimento occorrerà ri-additivarlo. In caso di presenza di micro perdite, si suggerisce di provare a inserire un liquido cerca/tappa perdite prima di eseguire la ri-additivazione finale con i liquidi battericidi a lavaggio effettuato.

È consigliabile procedere anche alla pulizia dei collettori con l’approntamento di un’area di cantiere, l’intercettazione dei singoli collettori dei pannelli radianti, lo smontaggio degli stessi collettori e di ogni singola testina e il lavaggio mediante l’utilizzo di prodotti specifici. Alla fine delle opere e del rimontaggio dei collettori precedentemente smontati e lavati verificare il funzionamento di ogni singola testina e procedere alla loro eventuale sostituzione in caso di guasto o altro. Verificare la posizione dei termostati all’interno dei locali dell’unità abitativa e infine se richiesto procedere ad una termografia dei singoli circuiti per collaudare e certificare il corretto funzionamento dell’impianto.