Midea Group sta ampliando la propria gamma di prodotto, con apparecchi per il condizionamento multifunzionali e pompe di calore a ridotto impatto ambientale. L’obiettivo è quello di realizzare una casa interconnessa, in grado di garantire agli utenti il massimo comfort e consumi efficienti.
Midea Group, fondata nel 1968 e specializzata nelle soluzioni Home Appliance per il comfort, è oggi presente in più di 200 Paesi nel mondo. Con più di 30 impianti produttivi, 20 centri R&D e più di 166.000 dipendenti, l’azienda propone un catalogo molto esteso sia in ambito elettrodomestico, sia in ambito climatizzazione.
Proprio di quest’ultimo segmento abbiamo parlato con Alberto Di Luzio, General Manager di Midea Italia, che ci ha illustrato le novità e le strategie dell’azienda per i prossimi mesi.
Quali sono le ultime tendenze del settore e in che modo siete venuti incontro alle nuove esigenze dei clienti?
«Stiamo vivendo un momento di transizione tecnologica in cui alcuni trend sono sempre più evidenti. Sicuramente è il caso della sostenibilità, ma anche della gestione intelligente delle risorse, perché sono convinto che nei prossimi anni acqua ed energia saranno due temi di primaria importanza in qualsiasi settore. Quindi, la capacità delle aziende di offrire una risposta sostenibile, in grado di soddisfare al tempo stesso le esigenze di consumatori sempre più informati e attenti a certi temi, sarà la vera chiave del successo.
Midea è un produttore con un portafoglio prodotti molto ampio, cosa che costituisce per noi una grandissima forza. La leadership di prodotto è uno dei pilastri della strategia globale su cui lavoriamo di continuo: investiamo tantissimo in innovazione, ricerca e sviluppo, cui dedichiamo più del 3,5% del nostro volume di affari. Abbiamo ottenuto 35.000 brevetti e depositato più di 70.000 domande di brevetto. Anche in Italia abbiamo un’eccellenza, il Design Center, dove vengono sviluppati progetti non solo per l’Europa, ma anche per il resto del mondo; questo aspetto, secondo noi, è uno dei fattori chiave per continuare a crescere».
Con quali linee di prodotto specifiche vi rivolgete al mercato idrotermosanitario?
«Iniziamo ad avere una nostra gamma di prodotti di condizionamento abbastanza vasta, che in questi anni è stata arricchita. Siamo quindi passati – da prodotti entry level (monosplit basici) e un po’ più complessi (come il multi o il light commercial – ad avere una gamma completa anche nella fascia media. Oggi abbiamo prodotti con il marchio Midea (per esempio i condizionatori Xtreme o Breezeless) con funzioni diverse in termini di performance, efficienza, sostenibilità e igiene: questo rappresenta un valore aggiunto. Si tratta di soluzioni che possono essere usate anche in configurazione multipla.
Oltre a questo, a partire dall’anno scorso abbiamo allargato il portafoglio prodotti con le pompe di calore, che appartengono totalmente a un altro mondo. Non parliamo soltanto di pochi apparecchi, ma di un’offerta con più taglie di potenza e diversi ibridi. Non solo: quest’anno stiamo introducendo anche le versioni all-in-one, mentre nel Q4 lanceremo anche le pompe di calore a R290.
Proprio in quest’ultimo campo, siamo un po’ precursori sui tempi, visto che già oggi abbiamo in gamma una proposta di mono con il refrigerante R290, noto per avere un basso impatto ambientale. Arriveranno altre novità, sempre quest’anno nel secondo semestre, anche sui mini-VRF.
Un’ultima area di sviluppo è quella legata alla gestione e all’accumulo dell’energia, con sistemi di inverter mono e trifase piuttosto che batterie. Tutto è ovviamente controllabile tramite app e, in più, gli algoritmi di questi prodotti verranno strutturati per permettere una gestione integrata del sistema nell’ambito della casa».
Parliamo di un’offerta molto articolata quindi…
«Sì, l’obiettivo è quello di arrivare ad avere una “casa Midea”: si tratta di un risultato che possiamo raggiungere forse più di tutti, visto l’ampio portafoglio di prodotti che abbiamo, gestibili direttamente dal consumatore attraverso un’app. Soprattutto puntiamo a realizzare una proposta reale di smart home, una casa interconnessa dove gli elettrodomestici e tutto il sistema dialogano, ottimizzando i consumi in funzione dell’utilizzo.
Vi dirò di più: come gruppo, siamo anche presenti nella Connectivity Standard Alliance – un gruppo di aziende che “insieme” definiscono quali saranno gli standard futuri della smart home, in termini di sistemi e algoritmi. Essere parte di questo board è una leva importante, perché ovviamente significa poter dire la nostra.
Tutti i prodotti e le innovazioni che stiamo sviluppando in questi anni sono già programmati con protocolli standard, in modo da potersi interfacciare tra loro. Il futuro è questo: energia e acqua saranno sempre più risorse scarse (piuttosto che costose), per cui il trend di evoluzione del settore rispecchierà l’esigenza di un utilizzo efficiente, realizzabile anche attraverso prodotti interconnessi, da parte dei consumatori».
In merito al nuovo climatizzatore Breezeless E, in che modo l’intelligenza artificiale integrata nel prodotto può contribuire al risparmio energetico? Quali sono le caratteristiche che concorrono al benessere degli utenti?
«La linea di prodotti Breezeless E, disponibile con modelli da 9, 12 e 18.000 BTU, amplia la proposta del climatizzatore Breezeless, mantenendo la caratteristica della diffusione confortevole dell’aria (dovuta ai microfori e a un particolare flap non disponibile altrove) e integrando un algoritmo sviluppato con l’AI, che permette al climatizzatore di geolocalizzarsi e, di conseguenza, riconoscere le condizioni esterne.
Il prodotto apprende inoltre dalle abitudini del consumatore e adatta il proprio funzionamento sulla base di queste informazioni – a differenza di altri condizionatori in cui è il consumatore a dover impostare di volta in volta la temperatura e i diversi parametri. Breezeless E, quindi, si auto-adatta in funzione delle condizioni esterne e delle preferenze dell’utente, per un’ottimizzazione dei consumi e un condizionamento più confortevole.
Infine, il prodotto rispetta un altro trend importante, quello dell’igiene: tramite un ciclo di pulizia, che si può avviare molto facilmente, si possono rimuovere tutti i residui sulla batteria e tutti i batteri. Inoltre, è presente all’interno una lampada UV, che garantisce un significativo abbattimento di virus e batteri. Si tratta di un prodotto unico, che sicuramente rappresenterà una risposta efficace alle esigenze del mercato».
Quanto è importante la formazione per voi? Quali sono le vostre iniziative in merito?
«È importantissima. Quest’anno abbiamo in calendario più di 100 eventi, organizzati da noi o presso i nostri partner, in cui proponiamo una presentazione di prodotto, una presentazione tecnica e raccontiamo gli aggiornamenti normativi. Ci stiamo anche strutturando in questo senso: partiremo già da quest’anno con l’iniziativa (in cui crediamo molto) Midea Academy, focalizzata proprio sul mondo HVAC.
Non è sufficiente, infatti, solo parlare di prodotto e promuoverlo, ma bisogna anche entrare di più nell’ambito tecnico. Grazie all’Academy, avremo una struttura a Milano in cui invitare gli addetti ai lavori e mostrare i nostri prodotti in funzione; allo stesso tempo abbiamo intenzione di continuare a organizzare seminari ed eventi in tutta Italia per raccontarci».
Quali sono i vostri servizi dedicati ai rivenditori e agli installatori?
«Stiamo investendo molto nel marketing, sia online sia offline: una scelta importante perché aumentare la notorietà della marca aiuta i rivenditori a proporci meglio e a creare domanda spontanea. Allo stesso tempo offriamo strumenti (come materiali, promozioni e iniziative) che supportino e aiutino a spiegare e raccontare i nostri prodotti, soprattutto le novità come le pompe di calore.
Inoltre, a partire da quest’anno inizieremo a investire sul team di prevendita, oltre a rafforzare sempre più il nostro supporto after sales. In Italia, tra l’altro, ci stiamo trasformando fino a diventare un hub di ricambi per i nostri colleghi, anche di Paesi più piccoli e meno strutturati. Abbiamo quindi un magazzino in Italia da cui partono i prodotti diretti ai nostri magazzini, ma anche a diversi magazzini esteri.
Sono convinto che nel 2024 avremo sia all’interno sia all’esterno un’infrastruttura molto più complessa da gestire, ma anche un business in crescita».
Grazie all’avanzato algoritmo di controllo, Breezeless E studia in modo intelligente i cambiamenti ambientali e le impostazioni preferite degli utenti per quanto riguarda temperatura, percentuale di umidità e angolazione del flusso d’aria, così da calcolare autonomamente la modalità operativa più adatta. Ogni 30 secondi Breezeless E rileva proattivamente eventuali variazioni nell’ambiente e il loro impatto sulla temperatura media, ottimizzando di conseguenza il suo funzionamento.
L’algoritmo rende possibile ridurre la spesa energetica fino al 20% rispetto ai sistemi tradizionali di controllo della temperatura: il funzionamento autoadattivo, infatti, evita le fluttuazioni improvvise di temperatura tipiche degli algoritmi standard, regolando raffrescamento e riscaldamento in modo molto più preciso e graduale.
Breezeless E permette di scegliere tra tre diverse modalità di ventilazione: Breeze Away, con deflettore direzionato verso l’alto per evitare il getto diretto, Breeze Mild, un soffio leggero con circolazione dell’aria che mira a ricreare un leggero vento naturale, e Breezeless, che grazie agli esclusivi deflettori TwinFlap™ provvisti di 5.013 microfori regala un comfort ottimale senza effetto vento. Le funzioni Cool Flash e Heat Flash assicurano, invece, un comfort rapido sia in estate che in inverno: in soli 10 minuti, Breezeless E può far scendere la temperatura della stanza di 6,3 °C o innalzarla di 9,4 °C – 10,4 °C.
Breezeless E offre non solo comfort e sostenibilità ambientale, ma anche sicurezza, grazie alle nuove funzioni di sterilizzazione che contribuiscono alla riduzione della trasmissione di germi e batteri nell’aria. La speciale tecnologia i-Clean permette la pulizia ad alta temperatura del dispositivo, rimuovendo in profondità qualsiasi residuo batteriologico accumulato con l’uso. Infine, grazie ai raggi UV-C a onde corte, Breezeless E elimina virus e batteri distruggendone direttamente la struttura del DNA e realizzando un ambiente domestico più sano e sicuro.
