Ogni caso va valutato singolarmente

Non mi pagano: come devo comportarmi?

Per evitare gli ulteriori costi e lungaggini della vendita all’asta si potrebbe anche chiedere la “assegnazione dei beni” qualora oggetto del pignoramento mobiliare sia materiale di interesse personale o utile alla propria attività. Tuttavia, benché la legge preveda ciò, i giudici sono molto restii a concederla.

Altro bene sul quale è possibile soddisfare il proprio credito sono gli immobili. Ma – se ci sono – è necessario che il soggetto debitore ne sia il diretto intestatario (anche se comproprietario) e che siano liberi da garanzie (ad esempio: ipoteche). Se sussistono tali condizioni è quasi certo il recupero del credito, ma anche in questo caso la procedura prevede la vendita all’asta con tempi lunghi.

In conclusione resta sempre un solo bene, considerato quello ottimale su cui rifarsi in breve tempo: il denaro stesso del vostro debitore!

Per poter eseguire un pignoramento diretto sulle somme è necessario eseguire un “pignoramento presso il terzo”; laddove “il terzo” è rappresentato dalla banca.

A questo punto, però, occorre sapere qual è la banca – o meglio ancora: le banche – di cui si avvale il debitore. Per questo motivo io suggerisco sempre di tenere nota delle modalità di pagamento che ricevete; se incassate tramite assegni: fotocopiateli, se ricevete bonifici bancari chiedete subito alla Vostra banca di specificarvi l’istituto da cui provengono i fondi. Tali indicazioni potrebbero essere decisivi nel momento di recuperare il credito e vanno trasmessi al vostro avvocato unitamente ai documenti utili per procedere giudizialmente.