Cappotto termico, fotovoltaico, pannelli solari per l’acqua calda sanitaria e pompa di calore per il riscaldamento: così ha preso il via, qualche mese fa, la rivoluzione energetica (e ambientale) in un’abitazione di Vetralla, piccolo centro situato in provincia di Viterbo. Grazie a questo importante investimento, che sarà in gran parte recuperato nei prossimi dieci anni grazie alle agevolazioni fiscali, sono aumentati notevolmente sia il comfort dell’edificio sia il relativo valore economico ed è stato raggiunto anche un certo risparmio nella gestione dei consumi.
Da classe D ad A in pochi mesi
L’abitazione, una villa unifamiliare di circa 250 metri quadrati ubicata in campagna, prima dell’intervento era classificata nella categoria climatica D; oggi, a seguito dei vari interventi, è passata alla classe A. Realizzata tra il 2000 e il 2001 in poroton, un tempo veniva riscaldata tramite una caldaia alimentata a gpl e un generatore a legna, entrambi utilizzati anche per la produzione di acqua calda sanitaria. Il sistema, nel suo complesso, presentava diversi inconvenienti, primo fra tutti il dover ordinare, ogni anno solare, tra gli 80 e i 100 quintali di legna, e il doverli accatastare nella legnaia appositamente realizzata; ogni giorno, inoltre, si presentava la necessità di pulire, preparare e alimentare il generatore a legna, con l’handicap ulteriore che, per farlo funzionare, bisognava essere presenti in casa oppure affidarsi al gas; il gpl, infine, risultava piuttosto costoso, e non molto efficiente. Il costo di gestione per l’interno anno si aggirava, infatti, intorno ai 2.000 €. Da qui la decisione del proprietario di dare il via a una vera e propria rivoluzione energetica.
Fotovoltaico, ACS e pompa di calore
“Ho scelto di installare, come prima cosa, un impianto fotovoltaico da 6 kW per la produzione di energia elettrica – racconta Arnaldo Sassi, proprietario dell’abitazione –, nello specifico 23 pannelli in silicio sui versanti Est e Sud del tetto; dopodiché ho fatto realizzare da una ditta specializzata un rivestimento termico esterno, il cosiddetto cappotto, composto da pannelli in polistirolo di 8 centimetri di spessore. Poi abbiamo pensato al resto. Ho acquistato una pompa di calore da 14 kW in grado di alimentare un boiler da 500 l installato all’interno della casa e, fortunatamente, siamo riusciti a far passare i tubi di collegamento attraverso l’intercapedine, evitando lavori murari; questo mega contenitore ha la facoltà di scaldare i tradizionali termosifoni in alluminio, portando la temperatura dell’acqua tra i 50 e i 55 °C, e di fornire l’acqua calda sanitaria, coadiuvato dall’impianto a pannelli solari e, in caso di accensione, anche dal generatore a legna, che non è stato smantellato ed è stato collegato al boiler”.
Più comfort e risparmio
“I lavori – continua il sig. Sassi – sono terminati a gennaio 2015 e, con un’accensione media della pompa di calore di otto ore al giorno, nel mese di febbraio abbiamo consumato poco meno di 40 kWh giornalieri, corrispondenti all’incirca a 9 €, cui però andrà detratto quanto prodotto dal fotovoltaico nelle ore di luce. C’è di più: l’Autorità per l’Energia nel 2014 ha stilato una delibera che ha istituito, per i possessori di pompe di calore, la tariffa D1, ovvero una tariffa elettrica costante pensata per chi utilizza questo nuovo strumento di riscaldamento. L’impianto, quindi, si è rivelato concorrenziale rispetto al mix gas liquido-legna del sistema precedente e, a parer mio, lo è anche rispetto al pellet, il combustibile che oggi va per la maggiore; con esso ho ottenuto un grande risparmio di costi e un maggiore comfort, con minori emissioni di CO2”.
“Uno dei principali vantaggi dell’impianto è la possibilità di utilizzare più sorgenti di calore in modo semplice e, quindi, la facilità di impiego da parte dell’utente finale; pompa di calore e solare termico rappresentano i punti di forza del sistema. Oltre al risparmio energetico derivato dalla realizzazione del cappotto esterno, inoltre, si è ottenuto un miglioramento del rendimento di distribuzione e di emissione dell’impianto mediante l’installazione di valvole termostatiche sui radiatori e di un circolatore a portata variabile”. (Cesare Martinelli, Ciemme Termoidraulica e Roberto Starna, SR Impianti di Vetralla, VT).
Scheda lavori
- Tipologia impianto: pompa di calore supportata da volano termico e pannelli solari
- Committente: Dott. Arnaldo Sassi, Vetralla (VT)
- Progettazione impianto: Ing. Fabio D’Achille, Vetralla (VT)
- Installazione impianto: Cesare Martinelli, Ciemme Termoidraulica, Roberto Starna, SR Impianti, Vetralla (VT)
- Grossista: Orsolini Amedeo (VT), Divisioni Green Energy ed Edile,
- Responsabile Fabrizio Valdannini
I materiali installati
- 1 pompa di calore Aermec SRA 14 kW
- 1 sistema solare Eco Combi 2 l 500 c/2 pannelli solari Cordivari
- 180 mq di cappotto termico Polisulpol EPS 120 spessore 8 c
(articolo di Laura Turrini)
Guarda lo schema funzionale dell’impianto realizzato.