intervista a enza traversi

Proposte attuali, ma sempre calibrate sulle reali esigenze del cliente

L’acquisto è stato incentivato?

Senza dubbio proporre articoli per wellness domestico in maniera così importante ha sensibilizzato la clientela nei confronti dell’idea di un nuovo stile di vita che abbiamo veicolato attraverso l’esposizione. Di conseguenza ciò ha stimolato le nostre vendite, grazie anche al ruolo e al supporto dei tecnici installatori che in questo campo è determinante in quanto la realizzazione di questi progetti è certamente più elaborata rispetto al più semplice progetto di una doccia tradizionale. Ecco perché, a nostro avviso, in tema di wellness è indispensabile il lavoro congiunto tra  rivenditore, progettista e installatore.

Le finiture proposte costituiscono un pacchetto completo

Questo trend a suo avviso continuerà a essere in crescita?

Credo di sì. Noi ci stiamo lavorando da circa due anni e comunque  abbiamo visto che il wellness è diventato sempre più trainante. Al bagno, si sa, il consumatore presta oggi grande attenzione e va da sé che oltre all’arredo bagno sia diventata molto importante la doccia, magari con cromoterapia. Oggi il cliente privato orienta le proprie scelte con molta sensibilità all’aspetto economico, ma devo dire senza mortificare il buon gusto che anzi vedo aumentare. Il consumatore tiene molto alla cura di sé e degli interni della casa e quindi, al di là delle fasce di disponibilità economica, cresce l’attenzione al nuovo, al bello e alla diversità nel senso che, in ottica di personalizzazione, il cliente vuole cose che altri non hanno.  Si genera una sorta di competizione che noi cerchiamo di alimentare  e di supportare anche con prodotti e ambientazioni sempre più innovative che cerchiamo di cambiare con una certa frequenza.

Siete sul mercato da tanti anni, quali sono stati i cambiamenti più importanti e quali quelli più recenti?

Lavoro in azienda dal 1986 e ho assistito all’evoluzione continua del mercato in cui attualmente una realtà imprenditoriale come la nostra deve generare valore vero e concreto per i clienti finali. Le nuove dinamiche, innescate dalla crisi, ci chiamano a un continuo miglioramento su più fronti, da quello delle competenze tecniche a quello della gestione aziendale passando per una ri-formulazione dell’offerta che tenga costantemente conto dei mercati emergenti e di quelli in progressiva contrazione.