L’autorizzazione allo scarico acqua in falda tramite pozzi di resa, presenti solitamente nel condominio, ha una validità di quattro anni, ma con obbligo di rinnovo un anno prima. Inoltre, come previsto al punto d) dell’Autorizzazione R.G. n.593/2020, devono essere effettuate e presentate le analisi delle acque di prelievo e re immissione, in concomitanza con l’istanza di rinnovo.
Fatto salvo il limite per il parametro temperatura, che è fissato a 21 °C con un incremento massimo di temperatura di 5 °C rispetto alla temperatura media annuale della falda, la qualità delle acque scaricate dovrà essere uguale alla qualità delle acque emunte. I campioni finalizzati alla verifica dell’assenza di variazioni chimico-batteriologiche tra i valori misurati nell’acqua prelevata e in quella restituita, affinché siano confrontabili, dovranno essere eseguiti in impianto accesso e nell’opportuno arco temporale in modo da campionare nel pozzo di resa la stessa acqua prelevata dal pozzo di presa.
Scarico acqua in falda, come rinnovare l’autorizzazione
I prelievi e le analisi dei campioni prelevati dovranno essere effettuati da ARPA o da altro laboratorio accreditato dato atto che le spese complessive del prelievo di campioni e delle analisi sono a carico del concessionario, inoltre i prelievi andranno eseguiti nella medesima giornata e condotti preferibilmente in un arco di tempo compatibile con tempo di transito dell’acqua nell’impianto.
Le analisi dovranno essere effettuate e trasmesse insieme all’istanza di rinnovo all’autorità concedente. Nel caso in cui vengano accertate variazioni tra i valori misurati nell’acqua prelevata e quella restituita, all’atto di presentazione della domanda di rinnovo dell’autorizzazione allo scarico o mediante segnalazioni effettuate da altri enti territorialmente competenti, l’autorità competente può richiedere ulteriori prelievi e analisi chimiche dei campioni prelevati con oneri a carico del concessionario.
Sulle testate del pozzo di presa e del pozzo di resa, immediatamente a monte dell’immissione dello scarico in falda, dovranno essere predisposti idonei punti di prelievo per la verifica dell’assenza di variazioni chimico-batteriologiche tra i valori misurati nell’acqua prelevata e in quella restituita