Si costruisce il futuro tenendo alta la qualità. Anche delle idee

 

Antonio Ferro, responsabile dello showroom Expò

Da oltre 50 anni a fianco di idraulici e installatori, Aquilanti Spa fa un’altra scelta lungimirante e investe nella creazione di una rete di showroom per essere vicino e affiancare anche architetti, progettisti e utenti privati

Nel panorama italiano del commercio idrotermosanitario la creazione di punti vendita a libero servizio è stata senza dubbio una scelta tanto innovativa quanto coraggiosa, ma Antonio Aquilanti ci ha creduto sin dall’inizio. Già molti anni fa intuisce l’importanza di instaurare con idraulici e installatori un rapporto nuovo, e oggi possiamo affermare che ha avuto ragione. La sua intuizione si è rivelata giusta e la sua società è divenuta uno tra i maggiori player nazionali, rappresentando la più importante realtà self-service del centro Italia nel settore. La mission di allora, come di oggi, è dare ad artigiani e professionisti l’opportunità di concentrarsi sul proprio business, potendo acquistare tutto quanto è necessario al loro lavoro senza perdere tempo perché l’offerta è ampia, completa, selezionata, sempre aggiornata e proposta in grandi punti vendita dove hanno l’opportunità di evitare l’attesa del proprio turno davanti al tradizionale bancone. Il punto vendita- tipo è allestito secondo lo schema del libero servizio, però non il più tradizionale self service dove il cliente entra, prende ciò di cui ha bisogno, paga e se ne va, perché l’imprenditore sa quanto sia e sarà sempre più importante salvaguardare il rapporto fornitore-cliente. La formula di vendita che si decide di praticare è quindi quella di un “self service accompagnato”, dove il cliente viene accolto e affiancato da un assistente fino a quando, prelevati dagli scaffali i prodotti di cui ha bisogno, si reca alla cassa per effettuarne il pagamento. Viene così garantito anche il ruolo del rivenditore, che deve farsi sempre più consulente. Oggi la società ha oltre 200 collaboratori, un fatturato di circa 55 milioni di Euro e 18 punti vendita, di cui 13 organizzati nella formula self service.

Negli anni il mercato si è evoluto, il consumatore si è evoluto e si è evoluta anche l’offerta. Alfredo Aquilanti, che ora affianca il padre nella conduzione dell’azienda, matura la consapevolezza che per continuare a crescere occorra fare un altro passo importante: nel 2011 decide di offrire al mercato qualcosa in più, intraprendendo un nuovo percorso di vendita sulle finiture. Nasce così il progetto Expò con l’apertura a Roma Tuscolano di un innovativo showroom, elegante e curato in ogni dettaglio, dove oltre 2000 metri quadrati sono dedicati a soluzioni di arredo bagno, wellness, pavimentazioni e rivestimenti, tutti materiali di alta qualità attentamente selezionati tra i marchi più prestigiosi del Made in Italy. «Un altro successo – afferma Antonio Ferro, responsabile dello showroom – che porta la società a investire aprendo subito dopo un  altro showroom a Civitavecchia. Il circuito Expò comprende oggi anche lo showroom di Viterbo, e a breve se ne aggiungeranno altri». 

Quando le dimensioni sono grandi è fondamentale che l’esposizione sia funzionale. Come è stata articolata negli showroom Expò?

Nella progettazione degli showroom Expò è stata prestata la massima attenzione a presentare i prodotti nella maniera più semplice possibile, articolando un percorso espositivo lineare che offre al visitatore l’opportunità di vedere tanti prodotti, ma senza confusione. La formula prescelta è quella dell’open space, dove sono state realizzate numerose ambientazioni che si susseguono, ma sempre ben distinte tra di loro. Naturalmente non è stato trascurato l’aspetto emozionale dell’ambiente, dove la grande luminosità, ottenuta utilizzando un’illuminazione calda, e i pavimenti in grès bianco concorrono a creare suggestioni e grande appeal. Con lo showroom Expò abbiamo puntato all’eccellenza Made in Italy per cui il progetto di design, essenziale e moderno, non poteva che trasmettere questa peculiarità.

Il punto di forza dello showroom Expò è l’innovazione. I consumatori come stanno rispondendo alla vostra proposta?

La risposta è molto positiva perché si desidera una casa bella, unica, per cui si cercano prodotti e materiali “diversi”: rivestimenti particolari, persino inediti come i rivestimenti digitali per pareti, finti marmi, oppure grés porcellanato che, grazie alla tecnologia ink jet, imitano alla perfezione legno, marmo o mosaico. Vanno bene anche i rivestimenti e i pavimenti in lastre sottili, perché permettono di ristrutturare senza comportare opere murarie. Per presentare i materiali più innovativi ad architetti e progettisti all’interno dello showroom, abbiamo creato la “Piazza degli architetti”: una zona riservata, dove possono scegliere e comporre con il proprio cliente la soluzione funzionale e decorativa che questo desidera, consentendo di vedere e toccare con mano le diverse opzioni, per apprezzarne personalmente effetto e matericità.

Per il bagno come avete selezionato l’offerta?

Esploriamo continuamente il mercato alla ricerca di soluzioni di design per il bagno, che riteniamo essere il centro della casa perché qui ognuno può davvero prendersi cura di sé. Oggi il cliente cerca mobili e sanitari di design, ma anche tecnologici. Non a caso, nello showroom abbiamo prodotti funzionanti che servono a dimostrare le funzionalità dei prodotti più innovativi, suggestionando positivamente il cliente, e allo stesso tempo concorrono ad elevare l’immagine di showroom e rivenditore. Nello showroom di Roma Tuscolano abbiamo dedicato circa 80 metri quadrati alla creazione di una Spa, che è uno dei fiori all’occhiello di Expò, perché è questa che oggi suscita l’interesse del cliente. Ormai, da qualche anno, anche noi registriamo un calo significativo delle vendite delle vasche idromassaggio, mentre sono in costante aumento quelle di box doccia multifunzioni.

FOCUS SULLA LOGISTICA

Non è semplice, soprattutto su un territorio come quello italiano, gestire in maniera ottimale una rete di vendita. Il Gruppo Aquilanti ne ha piena consapevolezza e sa che il progetto di sviluppo del proprio network non può che passare attraverso una continua implementazione di coerenti infrastrutture di servizio, indispensabili per garantire l’efficienza della piattaforma rispetto a un’area operativa che, specie negli ultimi anni, ha registrato una consistente espansione quali-quantitativa. Sicuramente questa esigenza, già avvertita, con l’espansione del progetto Expò si farà più forte, perciò il gruppo ha già posto le basi per la creazione di un proprio centro logistico (CE.DI.), affidandone la progettazione allo Studio Arckeo Architetti & Associati. Il progetto, avveniristico e a basso impatto energetico, è stato già presentato alla Biennale dell’Architettura di Venezia 2012, per cui in futuro entrambi i brand del gruppo (Aquilanti ed Expò) potranno avvantaggiarsi delle potenzialità della nuova piattaforma logistica.

 

 di Anna Rucci