Sistemi radianti a basso spessore Super D e Super D 17

Sistemi radianti Il Superbonus al 110% introdotto dal DL Rilancio (Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34) e modificato dalla Legge 77/2020 (Legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77) è riconosciuto esclusivamente per un ristretto numero di lavori, quelli che garantiscono le più elevate performance di risparmio energetico e di sicurezza. Nella fattispecie prevede tre diverse tipologie di interventi: interventi sugli involucri, interventi sugli impianti, interventi per la messa in sicurezza sismica.

Tra gli interventi sugli impianti, rientrano anche quelli sulle parti comuni degli edifici e quelli sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari – che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno – in entrambi i casi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati e non per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di ACS.

sistemi impiantistici sono inseriti nel Superbonus in quanto strettamente collegati all’efficienza energetica. Sono infatti incentivate al 110% alcune delle tecnologie che riducono i consumi e le emissioni di CO2.

Il tema degli impianti è articolato, in quanto spesso il sistema è composto da molteplici componenti che necessariamente devono essere coordinate, come accade nel mondo dei sistemi radianti.

I sistemi radianti rientrano nel Superbonus quando sono abbinati a uno degli interventi trainanti di riqualificazione energetica degli edifici individuati dal decreto, come ad esempio l’installazione di una caldaia a condensazione oppure di una pompa di calore oppure l’allaccio al teleriscaldamento o l’abbinamento a caldaie a biomassa. Tali sistemi rappresentano la miglior scelta impiantistica, perché integrano il riscaldamento e il raffrescamento in un unico terminale, al fine di raggiungere i più elevati risparmi sia energetici che economici.

Un esempio di impianto termico è un generatore, abbinato al sistema radiante (a pavimento e/o parete e/o soffitto), alle tubazioni della distribuzione, al sistema di regolazione, al sistema di deumidificazione e alla VMC. All’interno del Superbonus, i sistemi radianti sono considerati parte dell’intervento trainante relativo alla sostituzione del generatore, oppure possono rientrare come trainati ad esempio nella sostituzione dell’impianto di un singolo appartamento nel cui condominio di appartenenza sia stato eseguito un intervento trainante come l’isolamento dell’edificio con cappotto termico (isolamento termico di almeno il 25% delle superfici opache).

Prerequisiti di impianto e spese detraibili

Ai fini dell’ottenimento del Superbonus, i prerequisiti fondamentali sono il salto di due classi energetiche e un tecnico abilitato che segua le asseverazioni. Gli isolanti dei sistemi radianti inoltre NON necessitano di rispettare i CAM. Essi infatti sono parte dei sistemi impiantistici, non elementi impiegati nella vera e propria coibentazione delle superfici opache dove invece i requisiti CAM sono richiesti.

In base alla guida dell’Agenzia delle Entrate sulle detrazioni legate all’efficienza energetica, le spese detraibili sono:

– lo smontaggio e la dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente;

– la parziale o totale fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di climatizzazione invernale;

– gli interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;

– l’installazione dei massetti (per sistemi radianti);

– le spese per la demolizione del pavimento e quelle relative alla successiva posa in opera del nuovo pavimento (se connesse alla realizzazione di un impianto radiante a pavimento).

Caratteristiche di prodotto

Super D e Super D 17 di RDZ (Sacile, PN) sono innovativi pannelli bugnati a basso spessore per il riscaldamento e il raffrescamento a pavimento, nati dalla necessità di minimizzare l’inerzia termica e di contenere gli ingombri dell’impianto radiante, garantendo al contempo ottimi rendimenti. Realizzati in polistirene sinterizzato con grafite, sono caratterizzati da un’elevata resistenza meccanica (500 kPa), che permette l’abbinamento a massetti speciali ribassati.

Questi sistemi sono ideali per interventi di ristrutturazione e per edifici molto isolati che richiedono dall’impianto tempi rapidi di risposta al variare dei carichi termici interni ed esterni.

Grazie alle loro peculiarità rappresentano una soluzione ideale per gli interventi oggetto dell’Eco Bonus al 110% e grazie all’ampia gamma di spessori disponibili possono soddisfare qualsiasi esigenza progettuale e di installazione.

Il sistema Super D 17 si completa con la tubazione RDZ Tech PE-Xa Ø17 in polietilene reticolato ad alta densità, dotata di barriera anti-ossigeno prodotta in conformità alle normative DIN 4726 e DIN 16892, mentre Super D usa una tubazione RDZ Clima PB Ø 12, sempre secondo DIN 4726 e DIN 16968.

Il sistema Super D17 permette di ridurre il numero di attacchi e servire ampie superfici con un solo collettore, velocizzando l’installazione e favorendo l’abbattimento dei costi. Super D, invece, grazie alle dimensioni ancora più contenute, consente di ridurre ulteriormente gli ingombri dell’impianto radiante.

La gamma di spessori offerti consente di rispondere sia ad esigenze di minimo ingombro che di elevato isolamento con misure dei pannelli da 26 a 56 mm per il Super D, e da 34 a 53 mm per il sistema con tubazione da 17 mm.

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