Semplici, connessi e sempre più efficienti

L’app BRA.VO, disponibile sia per Android sia per iOS, consente di controllare manualmente e da remoto il sistema VMC, monitorando la qualità dell’aria e gestendo in autonomia il ricambio indoor senza necessità di aprire le finestre

I nuovi sistemi Vortice per la ventilazione e il recupero calore strizzano l’occhio alle nuove tecnologie e alla user experience, nell’ambito di un’offerta modulare che soddisfa le esigenze di diverse tipologie di utilizzatori.

Il recupero calore è tema di crescente attualità, in quanto ruota intorno all’efficientamento energetico degli edifici, ma non rappresenta una novità in senso assoluto. Argomenti come la limitazione dei consumi di energia e il miglioramento della qualità dell’aria negli spazi abitati sono infatti noti da tempo ai professionisti della filiera. L’emergenza COVID-19 li ha tuttavia portati all’attenzione anche dei consumatori e i provvedimenti di leva fiscale ne hanno incentivato l’installazione, stimolando così la domanda di soluzioni per la ventilazione e il recupero di calore.

Come evidenziano Stefano Guantieri e Aldo Fumi, rispettivamente direttore generale e direttore marketing di Vortice, l’azienda italiana ha proposto al mercato il primo recuperatore di calore per applicazioni residenziali già nel gennaio 2009, in risposta a una specifica richiesta del mercato inglese.

«Il prodotto era risultato all’epoca il più efficiente tra quelli certificati dall’ente nazionale britannico preposto a tale attività. L’anno successivo è seguita la versione destinata al mercato francese, la prima a ottenere la certificazione NF 205 in conformità alle specifiche normative di quel Paese».

Come e quanto è cambiata la situazione da allora?

STEFANO GUANTIERI, Direttore generale di Vortice

«A seguito di quell’esperienza abbiamo continuato a sviluppare e ampliare la nostra offerta, adattandola alle esigenze delle diverse normative nazionali, man mano che la domanda cresceva e si diffondeva, arrivando a livelli significativi anche in Italia: abbiamo inoltre continuato a migliorare le prestazioni dei nostri prodotti soprattutto per quello che riguarda l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni sonore.

Ultimamente abbiamo investito sullo sviluppo della nostra tecnologia Bra.Vo che permette di creare un sistema di prodotti che interagiscono tra loro in modalità Wi-Fi e via cloud al mutare delle condizioni dell’aria. Di pari passo con lo sviluppo tecnico abbiamo lavorato per diffondere la conoscenza di questa tipologia di prodotti presso i professionisti (progettisti, architetti, studi di progettazione e società di costruzione) così come tra gli utenti finali».

La sensibilità sul tema è cresciuta di pari passo tra i consumatori?

«Oggi possiamo dire che la consapevolezza e il knowhow di questa tecnologia sono abbastanza diffusi nel nostro Paese, almeno tra gli operatori del settore. Lo sono meno presso le istituzioni: pensiamo solo al problema della ventilazione nelle scuole, più che mai di attualità, vista l’emergenza COVID-19. Stiamo focalizzando la nostra attenzione proprio su questo aspetto».

Che tipo di soluzioni innovative offrite, al riguardo?

ALDO FUMI, Direttore marketing di Vortice

La proposta di Vortice è oggi decisamente articolata, essendosi sviluppata negli anni seguendo e, laddove possibile, cercando di anticipare le esigenze del mercato. La nostra gamma attuale comprende prodotti decentralizzati e centralizzati. I primi sono concepiti per la ventilazione di singoli ambienti e risultano particolarmente adatti, per la semplicità e rapidità di installazione, alle ristrutturazioni per efficientamento energetico. I secondi sono progettati per garantire la corretta ventilazione dell’intera abitazione, ovvero, nel caso di applicazioni commerciali, di spazi più ampi, dal negozio allo studio professionale, all’ufficio, al laboratorio, per arrivare ad ambiti di livello ancora superiore, quali ospedali o stabilimenti industriali.

Inoltre, alla luce dei vigenti regolamenti legati alla Direttiva Ecodesign, che fissano a livello europeo i requisiti di prestazione ed efficienza così come le principali funzionalità richieste ai prodotti, i nostri studi sono oggi principalmente focalizzati su due tematiche: la salubrità dell’aria e il miglioramento dell’esperienza d’uso dell’utente, nell’ottica di un ottimale sfruttamento delle più recenti tecnologie legate all’IoT e della nuova tecnologia strettamente connessa al 5G, che facilita l’interconnessione dei prodotti nell’ottica di una loro più semplice e immediata fruizione».

Quali sono state, nello specifico, le principali novità?

«Lo scorso anno abbiamo introdotto un dispositivo, che abbiamo chiamato Vort Sanikit, installabile anche come retrofit di impianti di ventilazione già in funzione, capace di abbinare al ricambio dell’aria garantito dalla VMC la funzione di sanificazione dell’aria indoor e dei condotti di ventilazione, grazie a un modulo di fotocatalisi la cui efficacia contro il virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia COVID-19, è attestata dai test condotti presso l’istituto “L. Sacco” dell’Università degli Studi di Milano.

Da oltre un anno abbiamo lanciato la gamma Bra.Vo, come prima anticipato, basata su una tecnologia sviluppata internamente e costituita da prodotti, tra cui un recuperatore di calore decentralizzato, compatibili con Apple HomeKit e controllabili mediante gli assistenti vocali Amazon Alexa e Google Assistant. La caratteristica distintiva di tali apparecchi è la capacità di adattare automaticamente il proprio funzionamento in base alle concentrazioni di inquinanti all’interno dei locali così come nell’aria esterna. A tal proposito, ci avvaliamo dei dati del servizio Cpernicus, erogato da una società legata all’European Space Agency e accessibile da cloud».

Sono previsti ulteriori novità in vista di MCE 2022?

«In quell’occasione presenteremo la tecnologia Bra.Vo applicata alle VMC centralizzate, capaci come abbiamo sopra accennato di garantire la corretta ventilazione dell’intera abitazione. Contemporaneamente, presenteremo una suite di sensori, anch’essi di tipo wireless e connessi al cloud, compatibili con Apple Homekit e capaci per questo di integrarsi con tutti gli apparecchi che condividono tale piattaforma. Un esempio sono i recuperatori di calore, che potranno così ancor più efficacemente adeguare il proprio funzionamento alle esigenze di ricambio d’aria di ogni singolo locale asservito.

Ancora, a breve lanceremo una nuova gamma di VMC decentralizzate, specificamente studiate per la ventilazione delle aule scolastiche. Sono prodotti che hanno i loro principali punti di forza nella semplicità di installazione, in quanto non richiedono la tracciatura degli impianti di distribuzione dei flussi d’aria trattati, nella rispondenza ai requisiti della norma UNI 10339:1995 (presa a riferimento anche nell’ultimo rapporto sul COVID-19 e la ventilazione pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità) e nel contenimento delle emissioni sonore, essenziale per non pregiudicare l’efficacia della didattica».

VENTILAZIONE MECCANICA CONNESSA
BRA.VO è il sistema di ventilazione meccanica connessa di Vortice, che nasce per monitorare costantemente la qualità dell’aria e gestire in autonomia il ricambio d’aria nelle stanze della casa o in piccoli uffici, così da avere un rinnovo dell’aria indoor solo quando è necessario e senza dover aprire le finestre. La gamma comprende il recuperatore di calore BRA.VO M, destinato alla ventilazione di locali residenziali quali soggiorni, camere da letto, studi, e l’estrattore d’aria, BRA.VO Q, concepito per il ricambio dell’aria in cucina, nei bagni, nelle lavanderie e, in genere, nei locali di servizio.

Il recuperatore di calore BRA.VO M espelle l’aria viziata dalla stanza e grazie al sistema di ricambio d’aria ne preleva di nuova dall’esterno, la filtra e la carica dell’energia trattenuta dal flusso dell’aria estratta

Essendo BRA.VO M una soluzione consigliata anche per ovviare a problemi di umidità da condensa nelle abitazioni di nuova costruzione in classe A e nei piccoli interventi di ristrutturazione per aumentare la classe energetica dell’edificio, beneficia delle agevolazioni fiscali per ristrutturazione e riqualificazione energetica.

BRA.VO è compatibile con Apple HomeKit, è comandabile mediante gli assistenti vocali Google Assistant e Amazon Alexa, è connesso al cloud ed è concepito per funzionare in modalità sincronizzata, in base a scenari preimpostati e facilmente modificabili dall’utente al mutare delle esigenze. Si attiva tramite l’apposita app, che ne permette anche il controllo manuale e da remoto.

Quali sono le attuali strategie distributive?

«Come da tradizione di Vortice, proponiamo i nostri prodotti attraverso il tradizionale canale della distribuzione professionale, rappresentato dai grossisti, che rimangono i nostri principali interlocutori commerciali. A sostegno del canale, abbiamo sviluppato negli anni un servizio di prevendita, che supporta architetti, progettisti e prescrittori offrendo assistenza nella fase di progettazione iniziale dell’impianto di ventilazione.

Sempre a supporto della nostra strategia distributiva e quindi delle figure professionali che animano la filiera commerciale, abbiamo inoltre lanciato la Vortice Academy che eroga una serie completa di corsi su vari temi, in questo momento purtroppo utilizzando soprattutto lo strumento dei webinar, che vedono la “qualità dell’aria” al centro della nostra attenzione».

Con quali leve è possibile oggi attrarre l’attenzione dell’installatore?

«Al di là delle già citate attività di informazione e formazione, la filosofia Vortice prevede da sempre un contatto diretto con gli installatori, che costituiscono il nostro tramite e da cui dipende la soddisfazione del cliente finale (e, di conseguenza, il nostro successo nel medio-lungo termine). Accanto al tradizionale e consolidato supporto post-vendita proponiamo pertanto un servizio “chiavi in mano” che fornisce assistenza all’installatore direttamente in cantiere, verificando la corretta installazione dell’impianto a partire dalla rispondenza ai requisiti di legge delle portate trattate in ogni locale fino ad arrivare al controllo dell’ottimale disposizione dei singoli componenti d’impianto».

Che cosa significa per Vortice, oggi, l’espressione “made in Italy”?

«Il nostro slogan recita che siamo “un’azienda internazionale con un cuore italiano”. Crediamo che questa sia la migliore e più efficace dimostrazione dell’importanza che attribuiamo alla nostra “italianità”, che riteniamo un valore essenziale per la creatività, l’attenzione ai particolari, l’affidabilità dei nostri prodotti e la continua ricerca dell’innovazione e del design».

UNA SOLUZIONE PER SCUOLE E UFFICI
I sistemi VMC sono in grado di coniugare il ricambio dell’aria nelle aule scolastiche, ma anche in laboratori, uffici e ambienti affini, con il mantenimento di condizioni di temperatura e di umidità relativa adeguate senza penalizzare i consumi energetici. Per rispondere a questa esigenza nasce il recuperatore di calore VORT HRW 1200 FLAT di Vortice, pensato per l’installazione a soffitto e la messa in opera in tempi brevi e a costi ridotti da parte delle strutture scolastiche che non hanno in previsione grandi opere di ristrutturazione.

Lo scambiatore di calore, nelle condizioni in cui l’aria interna è a +25 °C con umidità relativa al 28% e l’aria esterna a +5 °C, assicura un’efficienza di scambio termico pari all’80% alla portata di 800 m3/h e al 75% a 1.200 m3/h. Le sonde di temperatura interne e la connessione a un sensore ambientale di CO2 consentono il funzionamento in automatico della macchina, che può essere gestita da remoto.

Il recuperatore di calore VORT HRW 1200 FLAT assicura, nelle condizioni in cui l’aria interna è a +25 °C con umidità relativa al 28% e l’aria esterna a +5 °C, un’efficienza di scambio termico pari all’80% alla portata di 800 m3/h e al 75% a 1.200 m3/h

Se il locale dove è installato VORT HRW 1200 FLAT è destinato a non essere occupato per lunghi periodi, la macchina resta spenta e le serrande di comunicazione con l’esterno chiuse. Se il locale è momentaneamente inoccupato, le serrande sono aperte e i ventilatori girano alla velocità minima. Durante le lezioni, i ventilatori girano alla velocità intermedia e, se la CO2 eccede i limiti preimpostati, passano automaticamente alla velocità massima. Una suite di filtri, la cui manutenzione e sostituzione viene segnalata in automatico, assicura la pulizia dell’aria interna e la qualità dell’aria di rinnovo immessa nel locale.