Valsir. Quando innovare è semplificare

La sede di Valsir

Con lo sviluppo di sistemi ottimizzati sul piano dei componenti, Valsir continua a lavorare su semplificazione e razionalizzazione delle risorse, per impianti sempre più sofisticati che comunichino e interagiscano tra loro.

Valsir nasce in Valle Sabbia nel 1987, con lo scopo di proporre al mercato avanzate soluzioni per il settore idrotermosanitario. Fa parte di Silmar Group, holding da più di 1.200.000.000 euro di fatturato e oltre 3.500 dipendenti. Nel corso degli anni, l’azienda ha maturato una strategia estesa anche al mercato internazionale, perseguendo con successo lo sviluppo tecnologico, l’adozione di standard qualitativi sempre più elevati e un’incessante attività di ricerca: l’obiettivo del miglioramento continuo ha determinato una costante crescita e ha permesso a Valsir di raggiungere una posizione da top player nel proprio mercato di riferimento.

«Mantenere un alto livello qualitativo in un mercato sempre più esigente è indispensabile per competere davvero: perno centrale della nostra filosofia aziendale è la meticolosa attenzione alla qualità, testimoniata dalla certificazione ISO 9001 e dalle oltre 300 certificazioni di prodotto» spiega Mattia Gandini, direttore dell’Ufficio Marketing di Valsir. Grazie anche a una fitta rete di aziende controllate e collegate, Valsir è proiettata sul mercato globale, attraverso joint-venture e accordi commerciali in Europa, Asia e Africa.

A un anno dal debutto di AriaSilent, quali sono le vostre impressioni prevalenti per il segmento VMC? 

Mattia Gandini, direttore Ufficio Marketing di Valsir

«Il mercato è decisamente più preparato e attento, rispetto a qualche anno fa, alle novità legate a questa tipologia impiantistica. Il feedback che abbiamo ricevuto dopo il lancio di AriaSilent è notevolmente positivo: per noi è una piacevole conferma, che premia la nostra capacità di interpretare correttamente le esigenze del professionista. Possiamo dire che AriaSilent è stato apprezzato soprattutto perché ha semplificato in buona parte sia il lavoro del progettista, sia quello dell’installatore. Ci aspettiamo dunque un’ulteriore crescita in questo settore: è nostra intenzione continuare a sviluppare nel tempo nuove soluzioni tecniche per ampliare sempre più la nostra gamma».

In termini di R&D, quali sono state le principali linee guida seguite nella progettazione dei nuovi componenti? 

«È stato fondamentale interpellare tutti i principali attori del segmento: non solo progettisti e installatori, ma anche le realtà che si occupano di manutenzioni e assistenza tecnica. Stiamo parlando di un tipo di tecnologia la cui diffusione sta crescendo costantemente: è un momento, dunque, in cui i feedback e le esperienze raccolte sul campo dai professionisti hanno un’im portanza strategica estrema. Il ruolo di un produttore – non dimentichiamolo – dev’essere anche quello di rispondere concretamente alle esigenze dei propri interlocutori lungo l’intera filiera, nessuno escluso».

Gli ambiti di riferimento restano il residenziale e lo small business, oppure si punta a superfici più ampie? 

«Il riferimento principale rimane l’ambito residenziale, anche se naturalmente le nostre soluzioni possono trovare anche altre applicazioni. Non è soltanto una questione tecnica. Il nostro primo obiettivo è innovare. Vogliamo concentrarci su uno dei contesti che conosciamo meglio, perché ci permette di sperimentare scelte progettuali sulle quali possiamo raccogliere un riscontro concreto in un periodo di forte crescita tecnologica. Naturalmente non ci sono preclusioni: stiamo già lavorando a ulteriori sviluppi futuri per le nostre gamme, che potranno allargare il campo delle applicazioni dei nostri sistemi».

Il focus principale su cui l’azienda concentra la propria attività è l’ambito residenziale, così da raccogliere un riscontro  concreto sulle proprie scelte progettuali in un periodo di forte crescita tecnologica

Sicuramente, c’è anche una radicale semplificazione della gestione a magazzino da parte dei grossisti, con benefici a cascata su installatori e progettisti. 

«Sotto questo profilo, con AriaSilent abbiamo fatto centro: l’ottimizzazione dei componenti del sistema ha consentito di ridurre anche del 50-70% il numero di codici a catalogo rispetto alle altre soluzioni proposte dal mercato. Gli spazi e i volumi necessari per gestire un sistema di ventilazione meccanica controllata si riducono quindi drasticamente».

Le attività di formazione nei confronti di installatori, progettisti e grossisti saranno aggiornate o integrate rispetto al passato? 

«Le attività di formazione della nostra Academy sono costantemente aggiornate e i contenuti rinnovati ogni anno, per proporre ai professionisti nozioni sempre attuali, soluzioni legate alle novità del mercato, aggiornamenti normativi e soprattutto casi studio e analisi derivanti dalla diretta esperienza sul campo».

Se la pandemia ha posto l’accento sulla necessità del ricambio d’aria negli ambienti chiusi, i cambiamenti climatici spostano il focus sulla gestione razionale dell’acqua, sempre più limitata. Da qui, la necessità di sistemi performanti sia per il drenaggio dell’acqua piovana sia per la raccolta e il riutilizzo.

«È un altro tema che conosciamo bene. Per quanto riguarda il drenaggio delle acque piovane, abbiamo sviluppato (e di recente aggiornato con alcune novità tecniche) il sistema Rainplus, basato sulla tecnologia sifonica: rispetto ai pluviali a gravità questa soluzione può vantare un’efficienza anche dieci volte maggiore, a fronte della più totale libertà progettuale e di un notevole risparmio economico.

L’impianto infatti è in grado di servire superfici maggiori rispetto ai sistemi tradizionali (e quindi è sufficiente un numero di captatori e di colonne decisamente inferiore) e i diametri delle tubazioni sono molto più contenuti, visto che la portata viene sfruttata appieno. Con Rainplus è semplice e comodo convogliare l’acqua piovana verso le vasche di raccolta, dove può essere depurata per il successivo riutilizzo: lavaggio, irrigazione, sistemi antincendio ecc.».

Semplicità e innovazione: sono queste le parolechiave per l’impiantistica contemporanea? 

«Sicuramente possiamo considerarli due concetti interdipendenti, anche se invece di semplicità forse è più corretto parlare di semplificazione o razionalizzazione. Oggi sono molto chiare alcune delle sfide del prossimo futuro; disponiamo anche della tecnologia e delle conoscenze per affrontarle. Si tratta quindi di intraprendere il percorso nella maniera più efficiente, al fine di ottimizzare le risorse.

Nell’edilizia contemporanea, la componente impiantistica di un edificio si può paragonare all’insieme degli organi che regolano il funzionamento del corpo umano, comunicando e interagendo tra loro. L’innovazione riguarda il perfezionamento tecnologico di tali apparati, la semplificazione ha l’obiettivo di rendere accessibili a tutti queste risorse».

Cosa significa per voi “made in Italy” oggi?

«Il “made in Italy” rappresenta da sempre un’avanguardia: quella tecnologica, se pensiamo alla progettazione; quella creativa, se consideriamo il design. Oltre a ciò, le eccellenze italiane sono un punto di riferimento internazionale, in ogni ambito, soprattutto per il valore aggiunto che riescono a esprimere, con costanza e determinazione, nel tempo.

Non soltanto tecnologia, quindi, e non soltanto design. La nostra storia industriale onora una tradizione basata sulla continua ricerca della perfezione, sull’innata curiosità verso ciò che non è ancora stato fatto, sulla ferma volontà di oltrepassare ogni limite. Qualità, innovazione ed esclusività sono semplicemente un’espressione di questa cultura del fare impresa, che anche Valsir è fiera di fare propria».

VMC PER LA SALUBRITÀ E IL COMFORT DELL’AMBIENTE RESIDENZIALE
Le nuove unità di Valsir per la ventilazione meccanica controllata e la gamma per la distribuzione dell’aria nei sistemi VMC arricchiscono l’offerta dell’azienda dedicata all’ambiente residenziale.

AriaSilent

AriaSilent è la gamma per la distribuzione dell’aria nei sistemi di ventilazione meccanica controllata, che è stata presentata al mercato nel 2022. Estremamente innovativa, progettata sia in nome della semplicità che dell’ottimizzazione dei componenti, permette di realizzare qualsiasi tipo di impianto con l’impiego di soli quattro componenti.

Elemento chiave del sistema è il raccordo universale AriaSilent Link, che consente di collegare le tubazioni a qualsiasi accessorio del sistema semplificando enormemente tutte le operazioni di installazione. Un altro elemento fondamentale è il box di distribuzione, che con l’utilizzo di due sole geometrie riesce a gestire qualunque configurazione, da 6 a 18 connessioni, ed è perfetto anche per sistemi con integrazione termica e deumidificazione.

Infine, si segnalano i tubi corrugati (tondi od ovali), i condotti isolati, i porta-griglia, le griglie e le valvole di design e accessori adatti a qualsiasi necessità. Tutti i componenti sono realizzati in materiale plastico con l’aggiunta di master antibatterici, per ottenere il più alto livello di salubrità negli ambienti serviti dall’impianto.

Ariosa HV

Le nuove unità per la VMC, presentate di recente in occasione di ISH 2023, completano la gamma di Valsir dedicata alla ventilazione meccanica nel contesto residenziale. Sono due i modelli a disposizione (per una portata di 150 e 250 m3/h), che presentano una lunga lista di caratteristiche estremamente innovative, a cominciare dai nuovi scambiatori di calore ad altissima efficienza, disponibili sia in versione sensibile che entalpica.

Dal punto di vista installativo, gli ingombri sono ridotti (la macchina è alta soltanto 21 cm), per facilitarne l’alloggiamento in posizione orizzontale e verticale, e le quattro connessioni possono essere ruotate e orientate in maniera indipendente. Ariosa HV dispone di due ventilatori elettronici a portata costante e i filtri sono controllati elettronicamente, per informare puntualmente l’utente su quando è necessario procedere con le operazioni di pulizia.

Il sistema di controllo è uno dei più evidenti fattori di innovazione delle nuove unità: attraverso un pannello LCD (o un’app per il controllo remoto) possono essere monitorati i valori di temperatura e umidità interni ed esterni e configurati tutti i parametri di funzionamento dell’impianto, per una personalizzazione totale e, di conseguenza, il raggiungimento del massimo comfort possibile.