Anche l’abito fa… il termoidraulico

La multinazionale tedesca MEWA ha di recente presentato una nuova linea di abbigliamento professionale indirizzata in modo particolare alle esigenze degli idraulici e degli elettricisti. Viene così ampliandosi la collezione dei capi con cui l’azienda serve i più vari settori dell’industria.

È stata presentata ai mercati con il marchio MEWA Dynamic Construct la nuova linea di abbigliamento professionale con la quale la società tedesca intende soddisfare le esigenze di segmenti quali quello della termoidraulica e dell’elettrotecnica. La gamma estende così il portfolio dei capi con cui il gruppo fondato in Germania nel 1908 fornisce pressoché tutti gli ambiti della meccanica e dell’artigianato; del commercio e delle attività di ristorazione.

Per intercettare la domanda dei termoidraulici e degli elettricisti l’azienda amministrata in Italia dall’ing. Velko Winters ha puntato in primo luogo sull’ergonomia. Senza in alcun modo trascurare l’estetica e il design, la recente collezione MEWA Dynamic Construct è stata prodotta con tessuti che, secondo i test, assicurano una resistenza ottimale anche in condizioni estreme. I

n fase di realizzazione la scelta è stata quella di asciare gli avambracci delle giacche liberi da cuciture, in maniera tale da garantire una superiore agilità. Allo stesso tempo, un dettaglio importante è dato dalla presenza sui pantaloni di tasche capienti, che permettono di mantenere sempre gli strumenti da lavoro a portata di mano, ma senza superflui intralci o ingombri.

Disponibile in versione mono o bicolore, MEWA Dynamic Construct è un ulteriore esempio di come la multinazionale con sede italiana a Turbigo (Milano) intenda far evolvere il suo business in maniera costante.

Servizio completo

La parte più importante del volume d’affari che MEWA genera annualmente si deve infatti ai servizi o meglio ancora alla politica di Full Service con la quale si rivolge alla clientela di tutto il mondo. Forte di un fatturato che soltanto nel nostro Paese ha toccato lo scorso anno quota 38,7 milioni di euro, non si limita come è noto a fornire ai clienti un catalogo completo di panni e capi tecnici; zerbini e tappeti assorbi-olio, dispositivi di protezione individuale lavapezzi, bensì si occupa anche del loro ritiro e della riconsegna presso le imprese prima e dopo il lavaggio condotto con procedimenti accurati e certificati.

Per questo, ha messo a punto un sistema logistico avanzato e in larga parte innovativo in virtù del quale al momento riesce a trattare e gestire senza errori un totale di 120 mila pezzi – fra divise e accessori – ogni mese.

«Ognuno di essi», ha spiegato l’ingegner Velko Winters nel corso di un evento svoltosi presso il quartier generale di Turbigo, «è contrassegnato da un apposito codice a barre i cui dati sono letti ed elaborati da un sistema informativo centralizzato. Da una fornitura all’altra, ciascun articolo può essere tracciato nel suo passaggio attraverso le fasi di lavaggio o di cucitura, se necessiti di essere sostituito perché ormai giunto a fine-vita o se sia pronto per la spedizione».

Le caratteristiche di MEWA DYNAMIC CONSTRUCT

Indirizzata agli artigiani e agli addetti delle imprese della termoidraulica ed elettrotecnica, la linea di abbigliamento MEWA Dynamic Construct si caratterizza per i seguenti tratti distintivi:
• effetto high-reach (l’inserto senza cuciture sull’avambraccio consente di allungare le braccia anche molto verso l’alto, senza che la giacca tiri e ostacoli il movimento);
• tasca sul petto con chiusura zip;
• tasca interna;
• tasca applicata sul petto con automatico;
• tasche a fessura laterali;
• pieghe sui gomiti;
• pieghe sulla parte posteriore;
• chiusura anteriore con automatici;
• colletto rigido.

CONSEGNE RAPIDE E LAVAGGI ECOLOGICI
Un altro vantaggio competitivo è dato dalla rapidità delle consegne che sono garantite nell’arco delle 24 ore sulla più gran parte del territorio italiano, con qualche inevitabile lungaggine in più in alcune zone del Sud e delle Isole. Non a caso fra gli investimenti dell’azienda, pari nel 2015 nella sola Penisola a ben 3 milioni di euro, una parte è andata alla costruzione di poli logistici come quello di San Cesareo presso Roma. I lavori di edificazione della piattaforma (su una superficie di 9.600 metri quadrati) hanno preso il via all’inizio della scorsa estate mentre l’inaugurazione propriamente detta è prevista per la primavera del 2017. Nel frattempo a Turbigo viaggiano a pieno regime i due impianti speciali di lavaggio per i quasi 8 milioni di panni e i 1.400 zerbini assorbi- olio smistati mensilmente. E, quel che è più importante, è che il loro funzionamento è pressoché interamente eco-sostenibile. Sistemi informatizzati di controllo e dosaggio contribuiscono al risparmio di acqua, energia e detergenti, col risultato di un impatto ambientale ridotto dell’85%. In più la tecnologia cosiddetta a cascata è al centro di un metodo di riciclo delle acque in uscita dalle lavorazioni, depurata e riutilizzata per ottenere un taglio del 50% delle acque fresche comunemente usate.

    Richiedi maggiori informazioni










    Nome*

    Cognome*

    Azienda

    E-mail*

    Sei un professionista del settore? No

    Professione*

    Provincia*

    Telefono

    Messaggio*