Cappotto termico e valutazione architettonica

Cappotto termico e decoro architettonicoSecondo la Corte di Cassazione, l’installazione di un cappotto termico può essere ridotta o limitata se la sua apposizione compromette il decoro architettonico del condominio.

Nel caso di specie, infatti, la parete esterna dell’appartamento coinvolto nell’apposizione del cappotto presentava delle differenze rispetto al resto della facciata del condominio. La Cassazione sul tema ha affermato che, ferma restando l’importanza dell’efficientamento energetico, è necessario bilanciare tale interesse con la struttura e estetica delle facciate del condominio onde evitare eccessive difformità.

Di conseguenza, prima di procedere con l’installazione del cappotto termico, bisogna effettuare una valutazione estetica per verificare il relativo impatto sulla facciata del condominio e ricercare soluzioni che non creino difformità e che ben si integrino con le strutture già presenti.

La sentenza della Cassazione, dunque, mette in rilievo l’importanza del bilanciamento di interessi e la valutazione preliminare volta a tutelare l’aspetto complessivo e architettonico dell’edificio su cui si va ad operare. In caso contrario, si potrebbe incorrere in una pronuncia sfavorevole all’apposizione del cappotto termico ed alla conseguente riduzione in pristino dell’esterno del fabbricato con relativi aggravi di spesa per la rimozione dell’opera effettuata senza previa valutazione. (Cassazione ordinanza 17920/2023).