Contatori d’acqua: l’UNI al lavoro per una nuova Specifica tecnica

contatori acquaIl Gruppo di lavoro “Smart meters e smart grids” della Commissione tecnica “Metrologia” dell’UNI sta elaborando un nuovo, significativo documento nazionale che riguarda i contatori d’acqua.

In particolare, si parla di una Specifica tecnica che si propone di definire i criteri di interoperabilità per apparati di differenti costruttori relativi alle funzioni a valore aggiunto in un contesto di smart grid e smart city.

La futura UNI/TS, dal titolo “Contatori d’acqua – Funzioni a valore aggiunto – Criteri di interoperabilità“, si baserà – per quanto concerne i requisiti minimi funzionali – sulla serie UNI EN ISO 4064 (“Contatori d’acqua per acqua potabile fredda e acqua calda”) e sulla UNI EN 14154-4 (“Contatori d’acqua – Parte 4: Funzionalità aggiuntive”).

Come si evince dal sito dell’UNI, i lavori normativi in questo ambito si inseriscono nel contesto definito dal mandato della Commissione Europea (UE/EFTA M/441) a CEN, CENELEC ed ETSI per la standardizzazione nel campo degli strumenti di misura, con l’obiettivo di sviluppare un’architettura aperta per contatori di utenze che coinvolgono protocolli di comunicazione interoperabili.

Questa attività si rende quanto mai necessaria anche alla luce del fatto che la trasformazione del settore idrico passa anche attraverso processi di progressiva digitalizzazione, come già avvenuto nel settore dell’energia elettrica e come è in corso nel settore gas.

Nell’ambito delle utilities, l’interoperabilità permetterà di scegliere tra più fornitori, ridurre gli investimenti di capitale, ottenere maggiore garanzia di qualità, gestire il parco di misuratori in modo omogeneo, ottenere garanzia dell’efficacia delle soluzioni adottate e, non ultimo, di ridurre i costi operativi. Tutto questo a vantaggio sia dei costruttori sia degli utenti del servizio idrico.