L’Assemblea degli Azionisti di Clerici – punto di riferimento del mercato italiano nella distribuzione di prodotti idrotermosanitari e arredobagno – ha approvato i risultati del Bilancio Consolidato 2023, che evidenziano un fatturato pari a 785 milioni di euro, in miglioramento del 2,4% rispetto ai 767 milioni di euro realizzati nell’esercizio precedente.
La performance risulta positiva anche sotto il profilo della redditività: l’Ebitda si attesta a 142 milioni di euro, (138 milioni nel 2022), con un’incidenza pari al 18,1% del fatturato mentre l’utile netto è di 77 milioni di euro (80 milioni di euro nel 2022).
Da sottolineare la crescita di STORM, private label sul mercato da oltre 20 anni, punto di riferimento nel settore grazie ad un vastissimo catalogo di 60 famiglie di prodotti e più di 19.000 referenze. Il marchio nel 2023 ha registrato ricavi per 146 milioni di euro, con un incremento del 17,3% rispetto ai 124 milioni del 2022 e quasi raddoppiato rispetto al 2021.
I risultati confermano il trend di espansione del Gruppo, il cui core business è costituito principalmente dalla vendita a clientela professionale come installatori idraulici ed imprese edili, che contribuiscono circa all’80% dei ricavi complessivi del Gruppo, mentre il restante 20% è costituito dal segmento dell’arredobagno rivolto alla clientela privata, un settore che negli ultimi anni ha visto una crescente espansione.
«Considero la performance del 2023, con ricavi vicini alla cifra di 800 milioni di euro, molto positiva – sottolinea il Presidente Paolo Clerici – La capacità di mantenere una traiettoria di crescita, nonostante le fluttuazioni del mercato e le tensioni geopolitiche internazionali, testimonia la solidità della strategia aziendale, l’efficacia delle operazioni portate a termine e l’adattabilità del modello di business in un contesto estremamente dinamico. Guardiamo avanti con ottimismo, pronti ad affrontare le prossime sfide e a cogliere nuove opportunità: attraverso aperture di punti vendita e acquisizioni, riteniamo che la quota del miliardo di fatturato sia raggiungibile entro la fine del 2025».
«In un anno ricco di criticità e in uno scenario globale a dir poco complesso, l’aumento della redditività è motivo di soddisfazione – dichiara il CFO di Clerici, Fabio Ciccarelli. I numeri confermano l’efficacia della nostra strategia di ottimizzazione di tutte le leve economico-finanziarie, con un’importante diminuzione del debito che ci permetterà ulteriori investimenti in operazioni straordinarie».
Nel 2023, oltre a proseguire il fondamentale processo di integrazione delle aziende acquisite negli ultimi anni, il Gruppo ha consolidato la presenza in un settore dal grande potenziale come quello delle ceramiche, attraverso l’acquisto della Ideal Ceramiche Italia di Fano, società specializzata in finiture d’interni e soluzioni di arredo per la casa.
Con l’ingresso di altre realtà come Scarpis (Friuli-Venezia Giulia) e TFR Clima (Veneto) e lo sviluppo di un ambizioso piano di aperture di punti vendita concretizzatosi tra la fine dello scorso esercizio e l’inizio del 2024, Clerici ha consolidato la presenza nelle regioni più strategiche, in particolare nell’area del Nord-est dove sussiste un ampio margine per uno sviluppo geografico significativo attraverso l’esperienza e la competenza di brand di eccellenza nel settore come Unicom, Idras e Afis: complessivamente sono oggi 120 i punti vendita del Gruppo, con 17 insegne in nove regioni del Nord e Centro Italia: Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia.
Con le acquisizioni e le aperture degli ultimi anni è aumentato notevolmente anche il numero dei dipendenti, passati dagli 800 del 2018 agli attuali 1800.
Sotto il profilo dell’offerta merceologica, l’inserimento a catalogo degli impianti fotovoltaici ha rappresentato una nuova sfida che ha richiesto la creazione di un team dedicato e uno specifico piano di formazione al personale commerciale.
Infine, nel corso del 2023 Gruppo Clerici ha compiuto alcuni passi fondamentali sul fronte della sostenibilità con la presentazione del primo Bilancio, a coronamento di un percorso che nel 2022 aveva consentito di ottenere il primo rating rilasciato da Sustainalytics, al di sopra della media del settore, in attesa del nuovo rating previsto nel corso del 2024. La pubblicazione del secondo Bilancio di Sostenibilità è invece programmata per il mese di maggio.
Durante lo scorso anno inoltre è stato portato avanti il Progetto Zero Carta, che prevede l’eliminazione progressiva dei documenti di trasporto cartacei da tutti i suoi punti vendita presenti nel territorio italiano, con un risparmio minimo di 4 milioni di fogli, per un totale di più di 20 tonnellate di carta ogni anno.