MUT Meccanica. Il valore della sostenibilità

Paolo Tovo, Responsabile Commerciale e Marketing di MUT Meccanica Tovo

MUT Meccanica Tovo si conferma un’azienda al vertice nel mercato Idrotermosanitario italiano.

Lo sviluppo di soluzioni efficienti ed eco-friendly, sia in termini di risparmio di energia che di limitato impatto sull’ambiente, è per MUT un percorso che parte da lontano. Sin dagli albori delle prime norme comunitarie, tecniche e di legge, che definirono il perimetro entro il quale le filiere avrebbero dovuto operare per raggiungere specifici obiettivi di crescita e sostenibilità. «Le normative sono da sempre il nostro principale riferimento, nell’ottica dello sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni», spiega Paolo Tovo, Responsabile Commerciale e Marketing dell’azienda che ha sede a Montecchio Maggiore, nel vicentino.

Un approccio che assume particolare rilevanza nell’attuale mercato ITS, dove si registra la forte ascesa di pompe di calore e di sistemi ibridi: segmenti per i quali MUT ha sviluppato diverse novità, alcune già sul mercato e altre in rampa di lancio nella seconda parte dell’anno.

48 ANNI TRA ESPERIENZA E INNOVAZIONE

Nata nel 1974 dall’iniziativa della famiglia Tovo come produttrice di macchine utensili, oggi MUT è una realtà di riferimento per il mercato idrotermosanitario europeo, grazie alle sinergie in essere con i principali OEM del settore, e italiano. L’intero ciclo produttivo è concentrato nell’headquarter di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza. L’offerta spazia dai sistemi di controllo per impianti termici alle valvole, dagli attuatori ai sistemi integrati, espandendosi continuamente per soddisfare le esigenze che nascono sia in ambito residenziale che nei grandi impianti industriali.

L’ultima novità si chiama Compact Magnum: come si posiziona in seno alla vostra offerta?

«DF Compact Magnum è un filtro defangatore magnetico studiato appositamente per gli impianti in cui sono presenti pompe di calore o sistemi ibridi, dove occorre un’adeguata filtrazione dell’acqua secondo la normativa 8065/2019. È una novità che arricchisce il bouquet di MUT in questo segmento, dove gli impianti hanno caratteristiche fluidodinamiche proprie, certamente non paragonabili e sovrapponibili a quelle degli impianti a caldaia, affiancandosi ad altre soluzioni come il filtro defangatore magnetico DF SuperCompact plus e la valvola TMO XL. MUT era già instradata verso lo sviluppo di soluzioni in linea con gli obiettivi di efficientamento definiti a livello comunitario…

MUT oggi offre valvole di tutte le tipologie e taglie, inoltre produce Gruppi di rilancio (GRM, GRD, GRT) che garantiscono elevate prevalenze/portate, ridottissime perdite di carico e dotati di circolatori elettronici in grado di adattare il proprio funzionamento automaticamente e di ridurre il consumo energetico.

I gruppi di rilancio GRM, GRD, GRT garantiscono elevate prevalenze/portate, ridottissime perdite di carico e sono dotati di circolatori elettronici in grado di adattare il proprio funzionamento automaticamente e di ridurre il consumo energetico

L’intera offerta è inquadrabile nel solco tracciato, tra l’altro con molta chiarezza, sia dai Regolamenti che dalle Direttive Europee, con un occhio di riguardo a tutto ciò che riguarda la riqualificazione energetica, la sostenibilità del prodotto, la sua riciclabilità a fine vita, in definitiva alla transizione ecologica. Tra i riferimenti normativi presi in esame, una particolare attenzione è stata posta nei confronti delle Direttive Ecodesign ed Energy Performance Building Directive (EPBD)».

DEFANGATORE MAGNETICO CON FILTRO CICLONICO
Gli impianti di riscaldamento e climatizzazione in cui il fluido termovettore (acqua, acqua glicolata) è privo di contaminanti e impurità sono più efficienti, producono meno rumore e hanno vita più lunga.

I defangatori MUT serie DF COMPACT MAGNUM in tecnopolimero composito con magnete vengono utilizzati per eliminare in modo continuo le impurità contenute nei circuiti idraulici.

Sviluppati specificamente per impianti ibridi e pompe di calore, permettono di separare le impurità presenti nell’acqua del circuito raccogliendole nella parte inferiore (pozzetto di raccolta). All’interno del “corpo”, in posizione trasversale alla direzione del flusso, è presente uno speciale filtro INOX ad effetto ciclone a 8 stadi di filtrazione; le particelle di impurità attraversano il filtro, subiscono una ulteriore riduzione di velocità e quindi sedimentano più facilmente.

DF COMPACT MAGNUM è inoltre dotato nella parte inferiore di una cartuccia per la separazione ferromagnetica estraibile (3x1T), utilizzata per la separazione delle impurità ferrose. L’apertura periodica del rubinetto di spurgo impurità, consente quindi di svuotare il pozzetto di raccolta.

Per il comparto ITS, anche la prima parte del 2022 è stata segnata da un insieme di “imprevisti e opportunità”. Il vostro percorso è linea con gli obiettivi prefissati?

«Il comparto ITS attraversa un momento estremamente sfidante nel quale MUT, grazie alla sua organizzazione interna e alla completa integrazione del processo produttivo, è riuscita a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati in termini di volumi e valore. Anzi, l’andamento del primo semestre 2022, sia sul canale della distribuzione che sul versante OEM, è stato talmente positivo da superare le nostre stesse aspettative».

In che modo i vostri partner della distribuzione, a partire dai MUT Point, stanno recependo le evoluzioni del mercato?

«I MUT Point sono rivendite qualificate che, grazie anche alle indicazioni che abbiamo fornito loro nel corso degli anni, si sono specializzate in impiantistica evoluta, nella quale le soluzioni per la pompa di calore e i sistemi ibridi sono ormai centrali. La partnership venutasi a creare con queste realtà presenti in tutto il territorio nazionale è preziosa. Esse vedono infatti in MUT un interlocutore di riferimento per la fornitura di componenti dedicati alle suddette tipologie di impianti, confermando dunque che la strategia volta alla formazione sta pagando».

In termini di approccio alla formazione, probabilmente oggi è necessario andare oltre le caratteristiche di un prodotto e offrire una visione d’insieme.

«Vero. Occorre diffondere una conoscenza più ampia, che consenta ai clienti di scoprire non solo le caratteristiche di un prodotto, ma anche di conoscere il contesto in cui gli stessi vanno installati. Per quanto ci riguarda, riusciamo a offrire ai partner della distribuzione un “quid” in più, derivante dal travaso di conoscenze che il contatto con i clienti OEM comporta. Questo li rende ancora più ricettivi nei confronti dei loro clienti installatori, aiutandoli a individuare le soluzioni adeguate alle loro esigenze».

Queste attività oggi si svolgono sia in presenza che on line?

«Laddove è stato possibile, abbiamo ripreso a organizzare meeting in presenza, direttamente sul territorio, per consentire al personale di vendita e ai clienti stessi di partecipare. Crediamo molto alla formazione praticata attraverso il contatto diretto con i nostri interlocutori. Ad ogni modo, il periodo pandemico ha sdoganato anche le riunioni on line, che continuano a svolgersi quando non è possibile organizzare un evento in presenza».

Argomenti come qualità, sostenibilità e made in Italy sono più sentiti dai vostri clienti, in questa nuova fase del mercato?

«Sulla qualità e sul made in Italy sta emergendo una nuova sensibilità. I clienti sono più interessati che in passato a dialogare con realtà come MUT, che producendo tutto in Italia, risentono meno delle attuali fibrillazioni e sono in grado di garantire le consegne nei termini previsti. È inoltre cresciuta la consapevolezza sulla riciclabilità del prodotto, sulla sua capacità di garantire il risparmio energetico e sul suo essere davvero eco-friendly, a tutela dell’ambiente e delle generazioni future».

Un anno fa lanciaste il concorso “Scegli MUT, vinci AMI”». Qual è stato l’epilogo?

«Il concorso a premi, che abbiamo riservato a installatori, tecnici e rivenditori del settore idrotermosanitario, è terminato lo scorso febbraio con l’assegnazione di due Citroën AMI. A conclusione di questa bella esperienza, abbiamo avuto il piacere di ospitare in azienda sia l’installatore vincitore del concorso, che il titolare del suo MUT Point di riferimento, consegnando loro una vettura a testa. La scelta del premio non è stata casuale: la AMI, piccola automobile a trazione completamente elettrica, incarna quell’idea di ecosostenibilità che ci è tanto cara».

La premiazione del concorso “Scegli MUT, vinci AMI”

Restando coerenti con questa visione, quali saranno i vostri prossimi passi? Consolidamento dell’offerta o sviluppo di nuove soluzioni?

«Oggi è importante essere in continua evoluzione. Al lancio di nuovi prodotti avvenuto nel primo semestre, tra cui anche Compact Magnum, faranno seguito delle ulteriori novità nella seconda parte dell’anno, ancora una volta per impianti a pompa di calore e sistemi ibridi. Come sosteneva Einstein, “la vita è come andare in bicicletta: per restare in equilibrio, devi muoverti”. Questo vale anche per le aziende: mai fermarsi e smettere di evolversi».