Nuova governance per Olimpia Splendid e obiettivi di neutralità climatica

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Al centro Roberto Saccone, Presidente di Olimpia Splendid. A destra Marco Saccone (già Consigliere Delegato e Managing Director di Olimpia Splendid) che a giugno ha assunto il ruolo di Amministratore Delegato del gruppo.

Il bilancio consolidato di esercizio 2022, approvato dall’assemblea dei soci, segna un altro anno positivo per il gruppo industriale bresciano specializzato nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per climatizzare, riscaldare e trattare l’aria di casa. Olimpia Splendid ha chiuso l’anno con un incremento del 21% nel fatturato consolidato, passato da 93,4 a 113,4 milioni di euro, con un 40% dei ricavi provenienti dall’estero e un EBITDA che si attesta a 7 milioni di euro.

«Si tratta di un risultato importante, soprattutto se analizzato alla luce della complessità del contesto economico. Benché operiamo in un settore centrale nel processo di decarbonizzazione degli edifici, il rallentamento delle catene di fornitura, l’aumento dei costi di materiali dei trasporti e dell’energia, conseguenti alla pandemia e al conflitto russo-ucraino, hanno reso molto difficile l’operatività e condizionato le efficienze aziendali» spiega Roberto Saccone, Presidente di Olimpia Splendid. «La centralità della tecnologia a pompa di calore nel percorso di transizione energetica, unita ai nostri progetti di crescita internazionale, sono gli elementi su cui lavoreremo per consolidare ulteriormente la nostra crescita, continuando ad investire con piani industriali ambiziosi e contando su una squadra rinnovata».

Nuova corporate governance

Il 2023 di Olimpia Splendid si è aperto con importanti novità a livello di governance. Da giugno ha assunto il ruolo di Amministratore Delegato del gruppo Marco Saccone (già Consigliere Delegato e Managing Director di Olimpia Splendid) ed è entrato nel ruolo di Direttore Generale Claudio Filipponi (ingegnere industriale con esperienza ventennale nel settore automotive, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità).

«La nostra strategia non cambia: innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione saranno i cardini della strategia di sviluppo di medio periodo dell’azienda» spiega Marco Saccone, Amministratore Delegato. «Per il futuro ci siamo posti obiettivi ambiziosi, in ambito economico, sociale ed ambientale. Punteremo sul nostro Made in Italy, lavorando sull’innovazione, sulla qualità dei nostri prodotti e servizi, grazie ad un team affiatato, competente e coraggioso, che abbiamo costruito nel tempo e che andremo ad ampliare. L’ingresso dell’Ing. Filipponi va in questa direzione: sono certo che con la sua competenza e capacità gestionale aiuterà il nostro gruppo a raggiungere i propri obiettivi.»

Claudio Filipponi, Direttore Generale Olimpia Splendid

Commenta il nuovo incarico anche Claudio Filipponi, Direttore Generale: «Ringrazio gli azionisti di Olimpia Splendid per l’opportunità che mi è stata data. Questo gruppo ha di fronte sfide importanti sul fronte dello sviluppo dei processi e dei prodotti, in ottica sostenibilità e crescita. Affronterò questo incarico con la passione che mi contraddistingue e con senso del dovere. So di poter contare su una squadra eccellente, un gruppo solido e una strategia di sviluppo che si è dimostrata vincente.» Approvata, nei primi mesi del 2023, anche la delega alle ESG per il Consigliere Francesco Saccone: un’ulteriore testimonianza di come la governance ambientale, sociale e aziendale sia sempre più integrata nei piani Olimpia Splendid.

Verso la neutralità climatica

Il Bilancio di Sostenibilità 2022 riporta l’obiettivo di Olimpia Splendid di ridurre le emissioni di gas a effetto serra (Scope 1 e Scope 2), del 30% entro il 2026, del 50% nel 2030 e di raggiungere la completa neutralità climatica entro il 2040. Un passo importante in questa direzione è stato raggiunto nel 2022, con due diversi interventi che hanno consentito di diminuire del 18% le emissioni rispetto all’anno precedente.

Da un lato, la riduzione del 29% dei consumi di gas metano, dall’altro, la conversione a fonti rinnovabili del 100% dei consumi elettrici delle sedi italiane (95% dei consumi dell’intero gruppo), grazie all’auto-consumo dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici e all’acquisto di energia certificata A2A da fonti rinnovabili.

Azioni concrete che proseguiranno anche nel 2023, con il passaggio delle filiali commerciali estere all’energia sostenibile, l’attivazione di un nuovo impianto fotovoltaico nel polo logistico di Reggio Emilia e altri interventi volti ad ottimizzare i consumi dell’intero gruppo. Non da ultimo, l’ottenimento della certificazione ambientale ISO 14001, per tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività e ricercarne il miglioramento in modo coerente, efficace e sostenibile.

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