Nuova F-gas, il settore della refrigerazione commerciale è pronto

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La revisione del Regolamento F-gas entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024 con lo scopo di eliminare gradualmente il consumo di gas fluorati in Europa. Il presidente di Assocold, Francesco Mastrapasqua commenta: «Il ricorso sempre maggiore ai refrigeranti a basso impatto serra e naturali è determinante per una vera transizione ecologica, ma è necessario accompagnare il mercato in questo passaggio».

Con l’accordo tra le istituzioni europee (Parlamento, Consiglio e Commissione europea), si avvia verso la conclusione l’iter legislativo di revisione del Regolamento F-gas. Il nuovo regolamento, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, eliminerà gradualmente il consumo di gas fluorurati in Europa entro il 2050 con forti riduzioni delle quote già a partire dal prossimo anno.

Francesco Mastrapasqua, presidente di Assocold – associazione che in seno ad Anima Confindustria rappresenta i costruttori di tecnologie per il freddo –  così commenta: «L‘imminente conclusione dell’iter di revisione del Regolamento è un punto di svolta per il nostro settore e per il lavoro svolto da Assocold. Abbiamo lavorato a stretto contatto con le istituzioni nazionali ed europee per cercare di ottenere delle misure quanto più possibile ambiziose ma anche al tempo stesso efficaci, pragmatiche e attuabili, proponendo di valorizzare le tecnologie green di cui il nostro comparto dispone, con un ricorso sempre maggiore ai refrigeranti a bassissimo potenziale di riscaldamento globale e naturali.

Le nuove misure possono contribuire alla crescita dell’industria italiana e stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro green, ma occorre pensare di accompagnare il mercato, gli operatori e gli attori di questa transizione ecologica con investimenti nella formazione ed incentivi fiscali e finanziamenti per l’ammodernamento della rete distributiva alimentare e per abbattere il consumo di gas fluorurati altamente climalteranti nel nostro paese».

Gli HFC più comunemente utilizzati in refrigerazione (come R448A, R449A, R134a, R410A, ecc.) saranno ben presto vietati, poiché si abbasseranno sia il limite di GWP (Global Warming Potential, o potenziale di riscaldamento globale) per i nuovi prodotti che potranno essere immessi sul mercato europeo ed esportati negli altri continenti, sia quello previsto per i refrigeranti da utilizzare per la manutenzione delle apparecchiature esistenti.

Commenta dunque ancora il presidente di Assocold, Francesco Mastrapasqua: «La refrigerazione commerciale italiana può fare da traino per altri settori affini: il nostro settore arriva pronto all’appuntamento con le nuove regole europee poiché da anni e prima dei nostri concorrenti all’estero abbiamo compreso l’importanza di mettere la sostenibilità ambientale, economica e sociale al primo posto nel nostro modello di sviluppo industriale. Ecco perché la nuova F-Gas può essere un importante volano di innovazione e può contribuire al consolidamento della leadership della refrigerazione Made In Italy nel mondo».