Il magazzino: da centro di costo a elemento di servizio

Quali sono le valutazioni da fare

La scelta di strutturare un magazzino tra i fornitori di prodotti e il cliente è oggi influenzata pesantemente dai costi di trasporto sia in ingresso che in uscita dalla sede del grossista. Questa voce di costo  in molti casi è una variabile  trascurata, ma che deve essere monitorata e tenuta sotto controllo. Occorre precisare che non esistono regole certe, ma occorre valutare caso per caso  basandosi prima di tutto sull’analisi di alcuni dati caratteristici dello specifico magazzino. Si tratta di misurare nell’ordine: quantità e tipologia di prodotti da immagazzinare, tipologie di unità di carico e modalità di movimentazione, modalità di entrata (in termini di dimensione dei lotti), assortimento dei prodotti (generalmente notevole per un magazzino idrotermosanitario multi marchio), frequenza degli arrivi, modalità di controllo in accettazione, presa in carico della merce. Quindi bisogna procedere nella scelta delle modalità di immagazzinamento e di seguito valutare così come precedentemente elencato per l’ingresso anche tutte le fasi in uscita. Infine occorre anche definire e monitorare i costi di spedizione nelle due forme: trasporto con personale e mezzi propri ed affidamento a corrieri specializzati per le diverse zone geografiche.

Per spiegarsi occorre definire le quantità e le tipologie di prodotti che si intende immagazzinare e le modalità di immagazzinamento in ingresso ed uscita dei materiali.

Sulla base di questi dati è possibile definire un piano di ottimizzazione delle scorte disponibili a magazzino e che normalmente si ottiene:

a) per politiche di gestione degli stock in funzione del livello di servizio concordato;

b) con una conoscenza molto dettagliata dei cicli logistici a monte e a valle. In questo senso occorre preparare uno studio molto approfondito e dettagliato del ciclo logistico in cui il magazzino è inserito considerando attentamente l’evoluzione del ciclo logistico nel tempo.

Quindi occorre analizzare le caratteristiche dei prodotti da stoccare ragionando per tecniche di stoccaggio e movimentazione. Ḕ importante ricordare che i presupposti nel dimensionare e razionalizzare lo spazio di un magazzino devono comunque garantire la capacità di immagazzinare punti di scorta mantenendo una disposizione ordinata delle merci, poter accedere facilmente ad ogni articolo, prevedere la creazione di aree accessorie e di lavorazione, sfruttare al massimo l’altezza utile del fabbricato ed infine poter disporre di aree funzionali in modo razionale tali da permettere una efficiente gestione operativa ed economica del medesimo.

In generale è comunque importante affrontare la progettazione del magazzino utilizzando una precisa sequenza delle diverse attività a partire da una accurata analisi dei dati del magazzino, la progettazione di diverse ipotesi di layout per l’utilizzo dello spazio e soluzioni di movimentazione dei materiali da immagazzinare, la scelta del sistema informativo e quindi sulla base di queste tre attività determinare la scelta della soluzione ottimale di logistica di magazzino.

Un centro di costo da monitorare e valutare attentamente

Uno dei fattori di costo scarsamente valutati e calcolati nei casi in cui i grossisti dell’idrotermosanitario dispongano di un magazzino presso il punto di vendita è certamente rappresentato dalla gestione carente e inadeguata degli ordini. Non è raro che le quantità da ordinare vengano stabilite in modo approssimativo, casuale o secondo la tendenza del momento. Così, un’inadeguata gestione porta alla creazione di un punto vendita che non corrisponde alle reali esigenze, dal momento che i clienti ordinano spesso particolari diversi da quelli presenti a magazzino. Questo modello comportamentale impone la necessità di effettuare costosi ordini urgenti, a loro volta fonte di inutili costi di spedizione, accompagnati a un livello di servizio – in alcuni casi insoddisfacente per il cliente – che non riceve subito la merce. A questo si aggiunga che un magazzino, in cui sono fermi articoli non richiesti sul mercato, occupa uno spazio prezioso e costa parecchio in termini di immobilizzo finanziario. Al contrario, se ci si orienta verso una gestione in grado di reagire prontamente e in modo mirato alle reali esigenze del mercato e di portare solo innegabili vantaggi, si riducono sensibilmente i costi di magazzino e di rifornimento e si aumenta considerevolmente l’utile e la soddisfazione della clientela.

Paolo Sartor